Home Attualità Salerno, genitori “pro-DAD” mandano istanza all’ASL: “Pubblicare dati”

Salerno, genitori “pro-DAD” mandano istanza all’ASL: “Pubblicare dati”

0
Salerno, genitori “pro-DAD” mandano istanza all’ASL: “Pubblicare dati”

I genitori di Salerno a favore della dad hanno mandato un’istanza all’ASL chiedendo di più sui dati di contagio nelle scuole

Gli alunni delle scuole di Salerno e provincia sono nel continuo limbo tra lezioni in presenza e didattica e distanza. Per sciogliere ogni dubbio e per chiedere di più sulla giusta sicurezza della frequenza di persona negli istituti scolastici, gli amministratori del gruppo Facebook “Genitori Salerno Sì Dad” che conta oltre 3 mila iscritti hanno mandato un’istanza all’ASL per ottenere più informazioni e dati sul proseguo delle lezioni.

A scrivere l’istanza a quattro mani sono l’ingegnere Antonio Ilardi e l’avvocato Mary Buono, in qualità di genitori allieve frequentanti nel comune di Salerno il primo e secondo ciclo della scuola secondaria che chiedono al dirigente del Dipartimento di Prevenzione Domenico Della Porta di “predisporre e rendere pubblici i contagi rilevati in ambito scolastico nel corrente anno 2021 a far data dalla ripresa delle attività didattiche in presenza, specificando l’Istituto in cui si sono presentati, il numero di classi per le quali è stata disposta la quarantena, il numero e l’esito dei test diagnostici effettuati ai fini Covid-19”.

Inoltre chiedono di predisporre e pubblicare quotidianamente i contagi rilevati in ambito scolastico a far data dal 1 Febbraio 2021, specificando l’Istituto in cui si sono presentati, il numero di classi per le quali è stata disposta la quarantena, il numero e l’esito dei test diagnostici effettuati ai fini Covid-19”.

“Tali report – continua l’istanza – costituiscono, da tempo, prassi ordinaria di tante Asl italiane e campane, nonché che l’esatta conoscenza dei dati è essenziale sia ai fini istituzionali che ai fini personali per l’adozione delle conseguenti determinazioni a tutela della salute pubblica”.

L’istanza da loro inviata intende “tutelare i propri legittimi interessi” e che, in caso di manco accoglimento, “saranno costretti loro malgrado, al fine di tutelare il superiore Diritto alla Salute, a ricorrere alla competente autorità giudiziaria.