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Salerno, Fonderie Pisano: “Sarà confermata la legittimità dell’operato dell’azienda”

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Salerno, Fonderie Pisano: “Sarà confermata la legittimità dell’operato dell’azienda”

Alla decisione del Gip di richiedere ulteriori approfondimenti investigativi, giunge in queste ore una nota delle Fonderie Pisano in merito

Salerno, questione Fonderie Pisano.

Negli scorsi giorni il Gip (giudice per le indagini preliminari) ha rinviato gli atti all’ufficio di procura, chiedendo ulteriori approfondimenti investigativi – proprio come riporta “Il Mattino“. Secondo il Gip, questi indagini dovranno “categoricamente escludere che l’inquinamento delle fonderie non abbia contribuito alle morti“.

A questo punto non si è fatta attendere la nota di Guido Pisano, Presidente delle Fonderie Pisano & C. SpA.

Il testo integrale

Accogliamo con il dovuto rispetto e la massima attenzione l’ordinanza del Gip del Tribunale di Salerno e come sempre esprimiamo piena  fiducia nell’operato della Magistratura. Siamo certi di potere continuare a dimostrare la totale estraneità ad ogni forma di connessione tra l’attività produttiva dello stabilimento di Fratte e le patologie alle quali si fa riferimento. D’altro canto, la richiesta di archiviazione formulata dal Pm e rigettata dal Gip evidenziava attraverso un’articolata consulenza tecnica proprio tale insussistente relazione. Come pure va sottolineato che dall’ordinanza del Gip emerge che allo stato attuale i ripetuti accertamenti effettuati escludono ogni emissione inquinante delle Fonderie Pisano. Occorre aggiungere che l’approfondimento dei dati riferiti agli anni remoti inerenti alle emissioni delle Fonderie sarà dal nostro punto di vista ulteriore occasione per chiarire in maniera definitiva la non riconducibilità – su basi scientifiche – di patologie cancerogene alle fusioni di secondo livello. La piena acclarazione dell’assenza  di correlazione è, tra l’altro, attestata da uno studio da noi commissionato al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II di Napoli.

Siamo certi che, come sempre accaduto fino ad oggi in sede di valutazione giudiziaria, sarà confermata la legittimità dell’operato dell’azienda.”

La nota del comitato Salute e Vita

“È motivo di grande soddisfazione la pubblicazione dell’ordinanza di rigetto per l’archiviazione nell’ambito del giudizio volto ad accertare l’insorgenza di patologie tumorali e non, come conseguenza delle emissioni nocive emesse dalla Fonderia Pisano. Come si legge nel provvedimento le indagini svolte sinora sarebbero incomplete, al punto che il GIP scrive espressamente di non condividere il metodo adottato dai consulenti. Si rendono pertanto necessarie nuove attività investigative, che comprenderanno anche uno studio epidemiologico e che dovranno concludersi entro 12 mesi.

Si tratta di un importantissimo risultato, in particolar modo se si tiene conto che in questo autunno si attendono anche i risultati definitivi dello studio SPES, il quale potrebbe portare nuovi elementi oggettivi e scientifici a conforto di quanto si è sempre sostenuto circa l’impatto violento e nocivo dell’attività della Fonderia sulla salute della collettività dei cittadini e degli stessi lavoratori. A riguardo non va da meno sottolineato che il magistrato ha indicato un nuovo potenziale reato a carico dei Pisano, oltre ai reati di omicidio e lesioni personali, egli individua anche gli estremi per la contestazione del reato contro l’incolumità pubblica.

Il Comitato e Associazione “Salute e Vita” esprimono pertanto la propria gratitudine sia al Dott. Paolo Fierro, che in qualità di vice Presidente dell’Associazione Nazionale Medicina Democratica ha supportato con le proprie competenze il legale nella redazione di un’incisiva relazione tecnica a supporto dell’esposto presentato, sia all’Avv. Fabio Torluccio che con grande professionalità e passione è riuscito a far comprendere e prevalere le tesi e le ragioni che erano alla base dell’opposizione all’archiviazione, pertanto grazie alle sopra citate professionalità, il Giudice ha pienamente accolto la richiesta di uno studio di coorte sulla mortalità e morbosità per l’area interessata dalle Fonderie di Salerno ed ha espressamente citato nel provvedimento le richieste da noi portate avanti ritenendo che esse sono essenziali per svolgere un’indagine oggettiva e per arrivare realmente a conoscere fino in fondo tutta la Verità ottenendo Giustizia.”