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Salerno e lo skatepark sul lungomare Marconi dimenticato

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Salerno e lo skatepark sul lungomare Marconi dimenticato
Immagine da Pixabay

I giovani attendono risposte su realizzazione “skatepark” del lungomare Marconi a Salerno, zona che rientra in un più ampio progetto di riqualificazione

Salerno. Dopo le promesse di ottobre 2019 ancora non è stato ancora reso pubblico nulla sulla realizzazione dello “skatepark” del lungomare Marconi, zona tra l’altro che rientra un in un progetto più ampio di riqualificazione e restyling che permetterà il suo rilancio.

I ragazzi del collettivo di Salerno Skateboarding chiede ora  all’amministrazione comunale di prestare maggiore attenzione alle loro richieste, amministrazione che aveva approvato l’interessante progetto di Francesco “Doddo” D’Ambrosio, che si era ispirato ai grandi e numerosi skatepark degli Stati Uniti.

L’idea avvincente era proprio quella di creare uno spazio polifunzionale dedicato principalmente allo skateboarding, dove i giovani dagli 8 ai 20 anni con le loro tavolette a 4 ruote potessero essere accolti.

Li abbiamo visti quasi tutti questi ragazzi nelle aree adiacenti al Grande Hotel Salerno, giovani alla ricerca di esprimere il loro modo di “essere”, ma spesso scambiati per vandali.

In realtà chi pratica questo sport riesce a farlo in tutta sicurezza dal punto di vista sanitario, in quanto lo skateboarding è praticato solitamente all’aria aperta e non prevede la il contatto per questioni di sicurezza. Inoltre, secondo quanto riferiscono gli stessi ragazzi del collettivo Salerno Skateboarding sono essi stessi a ripulire gli spazi intorno alla fontana realizzata da Oriol Bohigas in piazza Salerno Capitale per permettere ad appassionati come loro di praticare in sicurezza questo sport sempre più diffuso e tutelare di conseguenza anche i passanti.

Salerno è da anni ormai una città che vuole rinascere, ma gli aspetti di questa rinascita devono essere individuati, accolti e valorizzati.

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Ho studiato il tedesco, l´inglese e dopo la laurea triennale in Traduzione e Interpretariato a Napoli mi sono trasferita a Gorizia, poi Trieste, Udine, Klagenfurt am Wörthersee e Vienna. In questi posti ho fatto bellissime esperienze di lavoro, tra cui la traduttrice presso l´ORF. Ho conseguito la laurea specialistica a doppio diploma italo-austriaco in Lingue e letterature straniere ed ho vissuto tanto tempo lontana dalla mia "comfort zone". Ho incontrato tantissime persone e mi sono avvicinata incuriosita alle loro culture. Mi piace la lettura, il mondo dell´informazione, l´arte, la tecnologia. Sono attenta alle problematiche sociali e sensibile alla tutela degli animali randagi.