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A Salerno il V congresso nazionale sulla psoriasi

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A Salerno il V congresso nazionale sulla psoriasi

I giorni 27 e 28 settembre si terrà presso la Fondazione Ebris di Salerno il quinto congresso nazionale della Scuola della Psoriasi

Il 27 e 28 settembre, presso gli spazi della Fondazione Ebris di Salerno (via Salvatore de Renzi, 50), si terrà il quinto congresso nazionale della Scuola della Psoriasi. Il tema scelto per questa edizione è Never stop learning, che rispecchia la mission di un progetto volto alla formazione e all’approfondimento costante non solo sulla psoriasi, ma anche sulle malattie infiammatorie croniche e immunomediate della cute. Nei due giorni, che coinvolgeranno esperti di fama internazionale, le classiche lezioni frontali saranno arricchite da percorsi didattici ed emozionali che vedranno in campo figure professionali appartenenti anche a categorie non mediche, con l’obiettivo di fare squadra e di indagare tutti gli aspetti (sociali e psicologici, oltre che clinici) che accompagnano la malattia.

Negli ultimi anni l’interesse nei confronti della psoriasi è andato sempre più aumentando. Le ricerche cliniche e di laboratorio hanno evidenziato la stretta correlazione tra psoriasi e altri processi infiammatori extracutanei, al punto di far nascere il concetto di malattia psoriasica, una vera e propria sindrome multiorgano. Il dermatologo che si occupa di psoriasi ha assunto il ruolo di “medico sentinella” e deve essere in grado di individuare l’eventuale coinvolgimento di altri organi o apparati e di attuare, quindi, tutte le possibili strategie preventive.

La scuola della psoriasi

La Scuola della Psoriasi è un progetto educativo che si propone di unire diversi specialisti nella gestione globale della malattia psoriasica, al fine di creare un linguaggio comune e condiviso. Un’informazione univoca e aggiornata è fondamentale per creare équipe di persone esperte che, interagendo in modo produttivo, possano gestire la malattia. La Scuola è stata fondata da Fabio Ayala, Nicola Balato, Giuseppe Monfrecola, Cataldo Patruno, Massimiliano Scalvenzi. Nei due giorni del congresso, la Fondazione Ebris “European Biomedical Research Institute of Salerno”, istituto sorto nel 2012 su iniziativa della Fondazione Scuola Medica Salernitana e del Massachusetts General
Hospital for Children dell’ Università di Harvard, ospiterà dunque un confronto di altissimo profilo scientifico sugli ultimi aggiornamenti sulle malattie immunomediate
della cute con particolare riguardo alla gestione delle ormai numerosissime terapie sistemiche, non solo biologiche. L’evento è rivolto a medici specialisti in Dermatologia e Venereologia, Reumatologia, Immunologia, Gastroenterologia,
Pediatria, Oculistica, Endocrinologia, Psichiatria, Cardiologia, Farmacologia, medici di medicina generale, psicologi, infermieri, farmacisti e veterinari.

La patologia e i dati

Seppur con qualche cautela derivante dalla difformità dei risultati raccolti nei diversi studi, possiamo sostenere che la psoriasi colpisca lo 0.6-4.8% della popolazione mondiale, cosa che rende questa patologia un serio problema globale. Degli stimati 125 milioni di pazienti affetti da psoriasi, il 25-30% è colpito da una forma moderata-grave. Diffusione europea più del 2% della popolazione, in Italia circa 2,5 milio di persone sono affetti da questa patologia. Nei rilevamenti sulla diffusione della psoriasi il rapporto uomo-donna è di 1:1, vale a dire che non sono state osservate delle discrepanze statisticamente significative legate al genere, anche se qualche ricerca mette in evidenza alcune differenze1.
Risulta, infatti, che l’esordio sia più precoce nelle donne, mentre negli uomini sembra ci sia una maggiore probabilità di contrarre forme più severe della malattia.
Pare anche che la psoriasi incida maggiormente sulla vita psicologica e sessuale delle donne e crei più stress lavoro-correlato negli uomini. La psoriasi può verificarsi a qualunque età, tuttavia si è osservato che ha due picchi prevalenti di insorgenza: uno giovanile (dai 16 ai 22 anni) e uno tardivo (tra i 50 e i 60 anni) e può colpire anche i bambini.

La psoriasi in Italia

Una ricerca su un campione di 511.532 persone in Italia, condotta tra il 2001 e il 2005, ha riferito un’incidenza di psoriasi (adulti che hanno subito una prima diagnosi di psoriasi) di 2.30-3.21 casi per 1000 persone/anno. Di questi, pare che circa il 10% sia colpito da una forma grave con un impatto significativo sulla qualità della vita. Una proporzione attorno allo 0.1% dei pazienti psoriasici italiani soffre di varianti molto gravi o complicate, come la psoriasi eritrodermica e la psoriasi pustolosa generalizzata5-6.
I soggetti con familiarità per psoriasi mostrano la tendenza a un più precoce esordio della malattia. Inoltre, il rischio di sviluppare la psoriasi nel corso della vita risulta tre volte maggiore nei discendenti di soggetti affetti precocemente da questa malattia rispetto ai discendenti di coloro che l’avevano sviluppata dopo i 30 anni. L’esordio precoce si accompagna anche a una maggiore gravità delle manifestazioni.