Home Attualità Salerno: a rischio i fondi per l’Aeroporto Costa d’Amalfi

Salerno: a rischio i fondi per l’Aeroporto Costa d’Amalfi

0
Salerno: a rischio i fondi per l’Aeroporto Costa d’Amalfi

Il Governo mette a rischio i fondi per l’Aeroporto Costa d’Amalfi situato nella provincia di Salerno. La burocrazia blocca lo sviluppo

Il Governo mette a rischio l’Aeroporto di Salerno. I fondi che ammontano a 40 milioni di euro stanziati dal decreto Sblocca Italia sembrano essere ancora bloccati.

Il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture sembra appellarsi a dei cavilli burocratici consistenti nella presentazione del progetto da parte dell’Ente Nazionale Aviazione Civile e subordina la gestione con la Gesac. Il progetto consisterebbe nell’allungamento della pista d’atterraggio e nel potenziamento della struttura.

Sembra infatti che il problema della vicenda siano le tempistiche: se non saranno risolti i problemi burocratici e le opere previste cantierate entro il 31 dicembre 2018, i fondi torneranno al mittente.

La notizia arriva dal giornale “La Città” che sottoscrive all’accaduto le parole del Presidente della Regione Vincenzo De Luca:

“Stiamo combattendo per avere la concessione perché questo Governo non ci sente e vuole che facciamo prima l’unificazione con Capodichino. L’unificazione si fa se abbiamo la concessione.”

La mancanza della concessione totale da parte del Governo potrebbe evitare il decollo del progetto instaurato con la Gesac che prevede un investimento complessivo di 135 milioni da realizzare entro il 2022, per far sì che l’Aeroporto Costa d’Amalfi possa ospitare 3 milioni e 500mila passeggeri l’anno.

Ciò causa la mancanza da parte dell’Enac che non può procedere alla convocazione della Conferenza dei servizi. Quest’ultima sarebbe necessaria per dare il via agli espropri dei terreni, per l’acquisizione di circa 50 ettari, necessari per l’allungamento della pista e per le altre opere previste.

Il Comune di Pontecagnano sarebbe quello maggiormente interessato perché la pista verrebbe estesa verso la località Picciola, direzione mare.
Il Comune di Bellizzi invece subirebbe la presenza di aerostazioni e parcheggi auto. I torrenti Diavolone e Volta Ladri andrebbero poi messi in sicurezza con interventi e opere di sistemazione idraulica.