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Salernitana – Reggina: la voce dei tecnici

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Salernitana – Reggina: la voce dei tecnici
Interviste Salernitana Reggina

Domenico Zito della Reggina e Vincenzo Di Pasquale della Salernitana dopo la gara dei Giovanissimi Nazionali terminata per due a zero in favore dei Calabresi

P.D.: “Mister Zito, secondo posto consolidato con la vittoria di domenica a Eboli contro la Salernitana?”

Mister D.Zito Giovanissimi Reggina
Mister D.Zito Giovanissimi Reggina 2013/14

D. Zito : “Diciamo che per una settimana possiamo gustare anche il primo posto, seppur condividendolo con il Napoli, che però, riposando, ha una gara in meno. Per noi l’obiettivo del secondo posto era importante e adesso crediamo di poterlo consolidare avendo un piccolo vantaggio sul Palermo. Ma al di là di questo, mi preme sottolineare la progressiva crescita dei singoli e soprattutto quella corale del gruppo”.

P.D.:La gara contro la Salernitana, sembrava avviarsi sul risultato di pari poi nel finale…”

D. Zito : “Il risultato finale parla di un due a zero in nostro favore, ma non significa che la Salernitana abbia mostrato una inferiorità di gioco. Prima di questa  gara, parlando con amici salernitani, ho mostrato alcune perplessità e appare un mistero non vedere la Salernitana tra le prime quattro. Mi è stato riferito di alcuni problemi societari che probabilmente hanno avuto un ruolo condizionante, perché io ritengo che questa Salernitana sia, singolarmente che come gruppo, una bella squadra. A Reggio conosciamo benissimo il settore storico delle giovanili della Salernitana, tantissimi ragazzi cresciuti a Salerno sono passati nella Reggina con eccellenti risultati”.

Capitan Santaniello Salernitana giovanissimi 2013/14
Capitan Santaniello Salernitana giovanissimi 2013/14

P.D.: Un settore storico come quello della Salernitana forse anche più del Napoli, con i Giovanissimi oggi ha dovuto soccombere con la Reggina che è sembrata più cinica, nonostante la buona gara dei suoi ragazzi”.

Mister V. Di Pasquale Giovanissimi Salernitana
Mister V. Di Pasquale Giovanissimi Salernitana 2013/14

V. Di Pasquale: “Penso che il risultato di parità, sarebbe stato più giusto. Anche perché la Reggina su due azioni, tra l’altro una su conseguente angolo, ha fatto due goals. Il primo tempo, come visto da tutti, è stato molto equilibrato. Su una bella punizione di Santaniello, il portiere della Reggina si è superato. Ugualmente nella ripresa ci siamo equivalsi, poi c’è stato quell’episodio da calcio d’angolo che ci ha un po’ sorpresi. Sul secondo goal invece è stato bravo il loro attaccante a tagliare dietro la nostra linea di difesa”.

Il portiere Loria salva la Reggina
Il portiere Loria salva la Reggina

P.D.: Quindi in questa gara determinanti i calci da fermo?”

V. Di Pasquale: “Penso proprio di sì. Quest’anno il nostro tallone di Achille è proprio questa situazione di gioco. Nonostante ci lavoriamo tanto in settimana, puntualmente  abbiamo subito la maggior parte delle reti su calci da fermo. Adesso però si pensa alla prossima gara con il Cosenza. Questa gara mi preoccupa un tantino per il fatto che giochiamo con una squadra che occupa le posizioni basse della classifica. Questo potrebbe portare a una deconcentrazione. La settimana prossima il lavoro sarà proprio mirato a far sì da non sottovalutare quest’impegno”.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...