Al termine del match Salernitana – Martina Franca, vinto grazie a un gol del brasiliano Calil, hanno commentato il match patron Lotito, mister Menichini e il terzino Colombo

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Salernitana – Martina Franca finisce con il segno 1 grazie ad una prodezza del brasiliano Caetano Calil, che è tornato al gol siglando la sua undicesima rete. In casa Salernitana si respira aria di soddisfazione per i tre punti conquistati che non fanno perdere il passo dalla capolista Benevento. A fine partita, a cui ha assistito anche Claudio Lotito, il patron si è espresso soprattutto in merito all’arbitro che ha negato due rigori alla Salernitana: “Ricopro un ruolo istituzionale e sugli arbitri non mi esprimo ma è chiaro che osservo, valuto e faccio le mie considerazioni. Mi auguro che le persone si rendano conto dell’importanza di avere un comportamento nel rispetto della norma calata nella realtà specifica. Oggi ci sono state delle situazioni che mi hanno creato spunti di riflessione e, se queste situazioni dovessero ripetersi, bisogna attenzionarle nelle sedi istituzionali preposte. Il silenzio è d’oro ma ciò significa avere senso di responsabilità e rispetto del ruolo istituzionale che si ricopre. Ciò che chiedo è un atteggiamento sereno e obiettivo, poi se dovessero crearsi delle situazioni che dovessero creare allarme, so ciò che devo fare. Io non credo nel destino, sono cattolico praticante e credo nella Divina Provvidenza, aiutati che Dio ti aiuta. Oggi abbiamo fatto molto, diciamo che abbiamo meritato di vincere e lo abbiamo fatto, anche se con fatica, perché l’avversario era chiuso dietro la linea di porta. Noi dobbiamo pensare a noi stessi, produrre e creare condizioni per trovare la vittoria, come oggi. <<Il piave mormorò, non passa lo straniero>>, è il motto della prima guerra mondiale che faccio mio. La società ad oggi ha fatto mercato perché abbiamo preso Perrulli, Bocchetti e Moro, tre rinforzi importanti, qui non si fa la collezione di figurine Panini. Oggi ho visto la squadra unita e compatta a cercare a tutti i costi il risultato, c’è un grande spirito di gruppo e non bisogna rischiare di rompere l’equilibrio creato all’interno dello spogliatoio. In questo momento la Salernitana può utilizzare tutti gli assetti tattici possibili; se dovesse giocare con il 4-4-2, questa squadra non avrebbe più bisogno di nulla. Mendicino viene da un periodo di difficoltà, in passato ha fatto bene ed ora deve acquistare ritmo partita e fiducia, lo stesso Negro ha avuto un grave incidente. Abbiate fiducia, co Lotito risultato garantito, non ve lo dimenticate mai. Mi è piaciuto il pubblico che ha sostenuto la squadra fino alla fine”.

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Contento per il ritorno alla vittoria anche Menichini: “Il calcio è un gioco e, quando non segni, può sempre succedere di tutto. Abbiamo spinto, non era facile entrare in area, abbiamo fatto tantissimi cross, sbagliato sotto porta, preso due traverse, due rigori netti negati ed ai miei giocatori posso rimproverare solo la precisione. C’è da elogiare tutti perché hanno dato ciò che avevano, ogni minuto che passava gli avversari perdevano tempo ed essere riusciti a portare a casa questa partita è la dimostrazione che la squadra ha entusiasmo. Il risultato in questo girone è fondamentale, io che analizzo la squadra dico che se non l’avessero buttata dentro non li avrei potuti rimproverare; i ragazzi hanno giocato e sono contento di questa vittoria, sono consapevoli della loro forza e dei valori, il campionato è difficile e niente è scontato, dobbiamo cercare di migliorare i nostri difetti, ma nessuno non ne ha. L’avversario è fresco, pressa, non è vero che l’approccio è stato sbagliato ma il Martina si è chiuso ed ha cercato di ripartire, fermo restando che dobbiamo cercare di migliorare. L’attaccante? Sono contento dei giocatori che ho, mi piace la mentalità e lo spirito che hanno. I cambi oggi sono avvenuti tutti per infortunio, infatti Tuia ha riportato una contrattura muscolare, Moro ha accusato crampi e Bocchetti una distorsione alla caviglia. Mendicino? Si è battuto, il gol è nato su una sua palla riconquistata in fase di non possesso, non era facile perché il Martina è una squadra fisica ed ha sbagliato poco. Ripeto che tutti hanno disputato un’ottima gara. Bocchetti e Gabionetta? Non mi piace parlare dei singoli, entrambi hanno giocato un’ottima partita dando tutto quello che avevano; sono contento della prestazione. Pareggiare sarebbe stato una beffa e molto negativo per noi, con la vittoria restiamo in scia del Benevento anche se pensavamo di vincere più agevolmente. Dal punto di vista emotivo il gol di Calil è stata una liberazione, era come un incubo non riuscire a trovare il gol“.

Oggi ha crossato meno rispetto ad altre partite ma Riccardo Colombo ha, come sempre, dato il suo contributo ai fini del risultato finale: “Oggi, soprattutto nel primo tempo, abbiamo attaccato più da sinistra perchè avevamo maggiori spazi, può capitare in una partita. Ciò che contava oggi era vincere e dare un segnale al campionato, è stato fondamentale ritornare ai tre punti. Nella prima frazione di gara siamo stati più arrembanti rispetto alla ripresa dove abbiamo avuto tante palle gol. Non potevamo non vincere questa partita, avevo la sensazione che avremmo portato a casa i tre punti ed ero fiducioso; secondo me abbiamo giocato una buona gara e dispiace solo aver vinto con un gol di scarto, siamo stati imprecisi“.

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