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Salernitana Livorno, cinque cose che ho visto

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Salernitana Livorno, cinque cose che ho visto

Salernitana Livorno, la vittoria del rilancio con il coraggio di Empereur, il riscaldamento di Bagadur e il mio rapporto con Coda. Quattro partite e la tabella di Colombo per meritare la salvezza in vista di un finale incandescente

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Salernitana Livorno, è andata come doveva andare: la vittoria, una bella prestazione convincente e la consapevolezza di potercela fare. Quattro partite per meritare la salvezza in vista di un finale incandescente.

[dropcap]1 [/dropcap] Alan Empereur e Alessandro Bernardini. Forse ci tenevano a fare bella figura contro il Livorno; solo 7 minuti con la casacca amaranto per il primo, un campionato da titolare e poi l’abbandono per i sospetti del calcio scommesse per il secondo. Alan si fa male dopo due minuti e chiede il cambio. Poi si rialza, stringe i denti e lotta,  sfortunato protagonista sul rigore per il Livorno, tiene botta fino al 45’ rinviando il cambio. A fine partita si scoprirà che la ferita al piede non è proprio una sciocchezza. Un guerriero che stoicamente, la maglia l’ha sudata, eccome. Alessandro invece è una calamita; spazza e rinvia un’enormità di palloni, esce pulito in anticipo e chiude i varchi. Urla, si sgola e guida la squadra in inferiorità numerica. Ci credono e sudano la maglia.salernitana livorno

[dropcap]2 [/dropcap]Pietro Terracciano e Ricardo Bagadur. Bagadur prende il posto di Empereur, soliti coraggio e prestanza fisica, duella con Comi e Vantaggiato, sbroglia un paio di situazioni complicate e compie un gran salvataggio sulla linea. Bagadur ad ogni vigilia gasa e si gasa sui social network ma la cosa che mi ha colpito di più è stato il suo riscaldamento. In preallarme per l’infortunio di Empereur non si è mai fermato. 43 minuti a correre, fare esercizi e incoraggiare i compagni. Il ragazzo Robocop si farà. Terracciano, a volte incostante e insicuro altre deciso e risoluto. Oggi per lui è stata una giornata da incorniciare e non è la prima volta che salva la porta granata. A volte criticato per grossolani errori è giusto rendergli onore quando fa la differenza e oggi l’ha fatta. Memorabile l’uscita su Vantaggiato lanciato a rete, incredibile la respinta su Comi da pochi passi sotto la Sud. Diamo a Terracciano quel che è di Terracciano, nel male e nel bene.

[dropcap]3[/dropcap] Il mio rapporto con Coda. Ammetto che Coda non è il mio centravanti preferito, la mia opinione non è sempre esaltante né in questa rubrica né nelle infinite chiacchiere con gli amici e in una personalissima classifica di certo gli metto avanti Donnarumma. Non cambio idea oggi ma devo ammettere che pochi secondi dopo un mio epiteto ha fatto gol (e che gol…) e mi ha regalato una delle più belle esultanze, abbracciato festante e saltellante con SpeakerUccio e Gianluca. Mi auguro che Massimo Coda mi sbeffeggi fino all’ultima giornata continuando a segnare e a metter paura alle difese avversarie.salernitana livorno

[dropcap]4[/dropcap] La vittoria del rilancio.  Quella che ci voleva, scaccia fantasmi e che riporta il buonumore. Mentre scendevo le scale dalla Tribuna stampa sentivo caroselli e clacson festanti e ho visto centinaia di sorrisi. Salerno si carica e carica la squadra, che dimostra di essere gruppo. Ne sono prova il sacrifico di Empereur e  il finale di Moro, Coda e Zito, stremati e a terra al triplice fischio perché hanno dato tutto in Salernitana Livorno. E’ lo spirito giusto per il rush finale e la speranza si alimenta. Troppo importante questa categoria per la Salernitana e i Salernitani. Fondamentali questi tre punti che rimettono tutto in gioco e rilanciano i Granata verso la trasferta di Ascoli. salernitana livorno

[dropcap]5[/dropcap] Guardo la classifica. Sono più sereno. La Salernitana aggancia Modena e Latina a 40 punti e il calendario promette scintille. Fuori dalla zona rossa, i Granata dovranno lottare e raccogliere il più possibile. Nel post-partita ascoltavo con interesse Colombo e la sua tabella, formulata con l’occhio di un esperto e navigato uomo di calcio, non solo di calciatore. Quattro partite per stabilire se sia dentro, fuori o in bilico, quattro partite che segneranno la storia calcistica della Salernitana.

foto: U. S. Salernitana 1919 [ads2]