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Salernitana – Juve Stabia, le dichiarazioni post gara

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Salernitana – Juve Stabia, le dichiarazioni post gara

Salernitana – Juve Stabia termina con il successo della Salernitana, brava a ribaltare la situazione dopo essere passata per due volte in svantaggio. Le parole dei protagonisti al termine del match

[ads2]In sala stampa accanto Lotito non c’è il cognato Marco Mezzaroma ma il figlio Enrico: “Oggi c’è mio figlio in sostituzione di mio cognato. In una famiglia dove ci sono due figli entrambe hanno lo stesso valore, un figlio più adulto soffre di meno; oggi mio figlio e mia moglie avevano preso un impegno con alcuni rappresentanti locali della tifoseria, hanno espresso il desiderio di essere presenti e li ho accompagnati. Vogliamo portare la Salernitana in un ambiente più consono alle potenzialità della piazza e della tifoseria. I tifosi hanno costituito un valore aggiunto perché possono creare pressione psicologica indiretta sugli avversari. A fine partita ringrazio il dodicesimo uomo in campo, che costituisce un motivo di orgoglio per questa società. La squadra dà lo spettacolo ma anche il pubblico ha dimostrato di aver dato il sostegno. Nel primo tempo ho visto una Salernitana poco cinica e cattiva, poi nell’intervallo sono entrato nello spogliatoio dicendo alcune cose alla squadra, dovevamo giocare in modo più ragionato e infatti la Salernitana ha giocato con la testa oltre che con il cuore. Devo prendere atto che la squadra ha seguito le indicazioni mie e del mister. La Salernitana ha un tasso tecnico che non appartiene a questa categoria, oggi la squadra è composta, coesa, dotata di spirito di umiltà e sacrificio, volitiva. Il tecnico fa delle scelte, in relazione anche agli avversari, imprime motivazioni e carattere; la squadra è stata allestita per poter scendere in campo con tutti gli assetti tattici possibili e immaginabili. All’interno del nostro organico abbiamo professionisti che rappresentano il valore aggiunto, conferendo ai compagni la voglia di non mollare mai. La Juve Stabia è una bella squadra, la gente deve capire che non c’è niente di scontato ed ogni partita è sofferta e va combattuta, non conta solo il discorso tecnico“. Prende la parola anche Lotito jr: “Andare sotto la curva è per me un’emozione unica, la Salernitana è un po’ mia; durante il ritiro ho anche avuto l’onore di indossare la maglia, che ha rappresentato un momento molto significativo. La Salernitana va sostenuta e tifata sempre, soprattutto in queste partita. Oggi l’ho vista affamata, sin dal primo minuto ha provato ad attaccare pur non riuscendoci; i gol della Juve Stabia sono stati frutto di disattenzioni della difesa; per noi è stato fondamentale portare a casa questi tre punti”.

Commenta la vittoria anche Leonardo Menichini che ammette: “Mi aspettavo Ripa con Di Carmine in attacco e non Bombagi che, tra le linee, ci ha creato qualche problema nel primo tempo. La Juve Stabia sicuramente lotterà fino alle fine, oggi nel primo tempo ha tenuto un ritmo altissimo impedendoci di giocare, specialmente dopo che erano passati in vantaggio. Noi, invece, dopo il gol abbiamo fatto una buona circolazione di palla però siamo stati anche fortunati ad andare a riposo con un solo gol da dover recuperare. Adesso però è presto per parlare di fuga, fa piacere essere in testa alla classifica ma questo è un campionato equilibrato e, soprattutto, mancano ancora tantissime partite alla fine. Ora ci godiamo il primato e dopo Natale tracceremo un bilancio. Oggi, dopo essere ricompattati nel secondo tempo, siamo stati bravi a mettere in pratica il nostro gioco. Il pubblico è straordinario, ma come ti trascina così ti fa perdere l’equilibrio; in casa dobbiamo prestare maggiore attenzione e non concedere troppi spazi agli avversari e dobbiamo lavorare sulle palle inattive, oggi siamo stati distratti. Trevisan? Parlo dei presenti, si è gravemente scontrato con Negro a cui va la dedica per la vittoria, in tanti anni non avevo mai visto un infortunio del genere. Oggi Trevor non l’ho voluto rischiare visto che ha rimediato sei punti di sutura e si è allenato poco. Lotito? Carica la squadra e ci fa piacere, ci incoraggia e poi ha dato dimostrazione di quanto ci tiene non seguendo la Lazio a Parma ma venendo qui all’Arechi“.

salernitana - juve stabiaDa tempo sempre tra i migliori, anche oggi Riccardo Colombo non si è smentito, salendo in cattedra nel secondo tempo: “Creiamo tanto e soffriamo poco, credo che abbiamo trovato il giusto assetto, anche se dobbiamo prestare maggiormente attenzione ai calci piazzati visto che oggi entrambi i gol li abbiamo subìti da calcio d’angolo.  Il mister ci ha abituati a cambiare modulo per capire i meccanismi giusti, siamo nell’ottica di cambiare moduli e ruolie lo facciamo senza problema.  Nel primo tempo non siamo partiti male, poi dal gol subìto abbiamo perso le distanze; nella ripresa, invece, siamo entrati con un altro piglio e abbiamo creato molte occasioni. C’è sicuramente da migliorare ma abbiamo dimostrato carattere e voglia di vincere. La Juve Stabia, forse con il Lecce, è la migliore squadra vista all’Arechi”.

Periodo positivo anche per Michele Franco, che sulla fascia sinistra, dopo aver conquistato il posto da titolare lo sta mantenendo fornendo ottime prestazioni: “Dedichiamo questa vittoria a Negro per lo sfortunatissimo episodio che l’ha visto protagonista. Questa vittoria è anche per lui”. Il modulo? Giocando con il 3-5-2 si esaltano le mie caratteristiche, all’inizio ho sofferto per un problema alla caviglia, poi giocando ho anche acquistato la condizione. I risultati parlano chiaro, abbiamo conquistato sei vittorie, concediamo poco e creiamo tanto.  Il mister ci ha abituato a cambiare ma abbiamo dimostrato di poterlo fare. Il campionato è difficile ed equilibrato, la vincitrice si deciderà alla fine, però noi avendo questi punti di vantaggio dobbiamo essere bravi a gestirli perchè sono importanti. Quattro punti sono importanti ma è presto per parlare di fuga”.