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Salernitana, così non va

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Salernitana, così non va

Salernitana sconfitta per la quarta volta all’Arechi; una squadra senza idee e senza mordente perde col Prato nella partita più brutta della stagione.

La Salernitana esce male dalla quarta sconfitta subita quest’anno tra le mura amiche. Stavolta è il Prato a vincere all’Arechi meritando il risultato di 2-0. Tutto da rifare per i granata, dopo il positivo trend durato sei partite tra campionato e coppa, contraddistinto anche da una discreta identità tattica e di gioco. Una Salernitana vuota, senza idee, che ha mostrato tutti i limiti che ne hanno rallentato il cammino in questo campionato. La sfortuna, un campo malconcio ed un arbitraggio non certo impeccabile non possono essere utilizzati come alibi a fronte di una prestazione opaca. Una squadra apparsa lenta alla quale è mancato l’apporto dei cosiddetti big.salernitana

Anche Perrone ci ha messo del suo, stravolgendo tatticamente la squadra a più riprese. Il 4-4-2, modulo iniziale, con Foggia esterno sinistro alto, è stato subito corretto dalla sostituzione di Mendicino, uscito per infortunio. Nel secondo tempo, gli ingressi di Mancini e Gustavo hanno ulteriormente trasformato l’assetto tattico, passato ad una difesa a tre e con Ricci e Foggia a supporto di Ginestra. Ma entrambi hanno offerto una prestazione al di sotto delle aspettative, quasi impalpabile. Insomma, ad eccezione di Iannarilli, Montervino, Perpetuini e di Mancini nei minuti in cui ha giocato, nessuno si è salvato dal tracollo granata.

Il Prato dalla sua, ha dimostrato di essere squadra quadrata ed ordinata e molto pericolosa dal centrocampo in su, capace di arrivare in area salernitana con semplici triangoli e verticalizzazioni, quello che è mancato alla Salernitana, oltre al carattere e ad una reazione ordinata. Inevitabili i mugugni dei 7000 dell’Arechi, anche se la Curva Sud Siberiano, per tutti i 90 minuti non ha mai fatto mancare il suo apporto alla squadra.salernitana

Venerdì si ritorna  in campo per affrontare il Perugia capolista. Una sfida difficile ed importante per rilanciare le ambizioni granata in questo campionato. C’è bisogno di una marcia in più, di una scossa. Una reazione attesa ed invocata dal pubblico e dalla dirigenza che, nonostante si sia lamentata per gli evidenti torti arbitrali, sa bene che la partita di domenica è nata male e finita ancora peggio, in primis per le lacune della squadra e per l’approccio sbagliato al match contro il Prato.