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Ruggi, la risposta ai sindacati sulla polemica assunzioni

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Ruggi, la risposta ai sindacati sulla polemica assunzioni

Ruggi d’Aragona, la risposta dell’azienda ospedaliera ai sindacati in merito alla polemica riguardante la questione assunzioni

Ruggi, in seguito alle polemiche inerenti all’assunzione di personale a tempo indeterminato risultato ultimamente collocato in graduatorie di aziende sanitarie di altre regioni, l’ospedale chiarisce tramite una nota stampa la propria posizione. A seguito di diffusione a mezzo stampa di notizie inerenti un presunto immobilismo da parte dei vertici di questa Azienda relativamente all’assunzione a tempo indeterminato di personale risultato utilmente collocato in graduatorie presso aziende sanitarie appartenenti ad altre regioni, si ritiene necessario e opportuno fornire i seguenti chiarimenti.

In maniera impropria e superficiale i sindacati annoverano tale procedura nell’alveo delle “stabilizzazioni”. In realtà la norma, cosiddetta legge Madia, disciplina situazioni totalmente diverse da quelle invocate. A riprova di ciò si sottolinea che la Regione Campania, in merito alle modalità di stabilizzazione del personale precario, ha emanato una specifica linea guida che non contempla tali fattispecie”, scrive.

“La Regione Lazio ha disciplinato tali assunzioni individuando distinte condizioni attuative al di fuori delle procedure di stabilizzazione.

E’ di tutta evidenza che, al fine di trovare una idonea soluzione, evitando difformità interpretative, la problematica evidenziata debba essere affrontata su un tavolo tecnico regionale. Questa Azienda, in proposito, ha già provveduto ad interessare la Direzione Generale della Tutela della Salute della Regione Campania.

In merito, infine, alla lamentata inerzia, mancanza di volontà e immobilismo imputato a questa Azienda, si ritiene doveroso rappresentare anche che l’A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona ha ottenuto dal 2016 ad oggi, autorizzazioni a reclutare personale per un complessivo di 550 unità, di cui circa il 50% (255) negli ultimi 8 mesi, grazie alla fattiva attività propositiva di questa Direzione Strategica e che a breve saranno pubblicati i primi provvedimenti di stabilizzazione del personale precario”.