La donna partorisce al Ruggi accompagnata da un ebolitano ma un egiziano rivendica la paternità del neonato. I Carabinieri indagano per chiarire la vicenda

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Ha del clamoroso la situazione verificatasi ieri presso il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Una donna dell’hinterland napoletano ha partorito al nosocomio di Salerno e a rivendicare la paternità del neonato è stato un uomo egiziano.

Tutto normale fin qui se non fosse che la donna nei precedenti accertamenti era stata sempre accompagnata da un uomo di Eboli, suo fidanzato ufficiale, che nelle conversazioni informali con il personale dell’ospedale aveva fatto capire fin dal primo momento che fosse lui il papà del nascituro. Convinzioni venute meno subito dopo il parto,quando il ragazzo ebolitano è diventato irreperibile e sembra che anche la donna sostenesse che il padre del bambino fosse l’uomo di origine egiziane.

Una situazione che ha innescato un meccanismo fatto di dubbi e ombre-come riportato da Le Cronache- tanto da far arrivare, stamani, in via San Leonardo i Carabinieri del Nas per tentare di chiarire la vicenda. Guidati dal maggiore Vincenzo Ferrara i militari hanno denunciato la donna e l’egiziano per alterazione di stato.  Dai controlli effettuati sui soggetti protagonisti della vicenda è emerso che sia la donna che il presunto fidanzato italiano sono già noti alle forze dell’ordine. Una dettagliata informativa è stata depositata in Procura ed ora toccherà al magistrato decidere su quali provvedimenti adottare.

Il neonato intanto non potrà lasciare il Ruggi fin quando la vicenda non verrà completamente chiarita.

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