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“Ridiamo vita al Castello” con #StopDiscariche

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“Ridiamo vita al Castello” con #StopDiscariche

L’associazione “Ridiamo vita al Castello”, coadiuvata a tante altre realtà nocerine, lancia l’allarme sversamenti sulla collina del Parco Fienga. «#StopDiscariche vuole essere prima di tutto un impegno civico»

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matteo miriano
Matteo Miriano

La collina del Parco Fienga ha voglia di tornare a respirare. È da tanti, troppi anni che il polmone verde della nostra città viene deturpato da smaltimenti illeciti di rifiuti solidi e liquidi, spesso anche derivanti da zone extraurbane. Tutti sanno, tutti si indignano, ma nessuno fa nulla. C’è però qualcuno, animato dallo spirito giovanile e dalla voglia di costruire un futuro vivibile, che ha aperto gli occhi, si è fatto portavoce di tanti nocerini e si è rimboccato le maniche per ovviare a questa tartassante problematica. Questo qualcuno è un agglomerato di ragazzi e ragazze accomunati dallo stesso sentimento e dallo stesso obbiettivo, diventato vessillo e nome della stessa associazione: “Ridiamo vita al Castello”. Nata da pochissimo tempo – la scorsa primavera – ha già fatto tantissimo attraverso iniziative, eventi, manifestazioni, guide turistiche gratuite e altri espedienti utili per attirare quanto più possibile nocerini e non a scoprire o a riscoprire l’emblema storico di Nocera Inferiore. «“Ridiamo vita al Castello” – dichiara Matteo Miriano, membro e referente dell’associazione – vuole essere prima di tutto un’unione di forze che servano a ridare lustro ad un simbolo, quale il Castello Fienga, di una stracittadina che ha voglia di tornare ad essere considerata dal punto di vista storico. Per far sì che ciò avvenga però non si può non considerare il problema delle discariche presenti sulla collina del Parco. Non è possibile che su di essa, unico polmone verde rimasto a Nocera, siano presenti numerose discariche abusive situate sia lungo le pendici che lungo la cinta muraria dello stesso Castello Fienga. Noi ci stiamo impegnando in prima persona, uniti a tante altre associazioni nocerine, per ovviare al problema di questo smaltimento selvaggio».

Numerosi i materiali che sono stati ritrovati abbandonati tra i tornanti e tra le pendici della collina, tra i quali alcuni estremamente tossici e dannosi per l’uomo. Rifiuti edili, tracce di amianto in decomposizione, condutture arrugginite, indumenti, rifiuti domestici ed elettrodomestici, mobilio, materiale plastico, pneumatici, ferraglia, lamiere, siringhe, barattoli e addirittura bidoni di vernici. Chi più ne ha più ne metta. «La situazione è indescrivibile,continua Mirianoc’è così tanto materiale smaltito illegalmente che ci stupiamo di come sia stato permesso un simile sfregio. “Ridiamo vita al Castello”, per fronteggiare tale disastrosa situazione, ha bisogno di sostegno soprattutto da parte delle istituzioni. Noi amiamo questa città, amiamo il parco Fienga e vogliamo a tutti i costi ridargli la giusta dignità».

L’iniziativa CleanWalking #Stopdiscariche, lanciata proprio da “Ridiamo vita al Castello” ha trovato largo consenso e appoggio in moltissime realtà nocerine, che hanno sposato la causa proposta e si sono detti pienamente a favore: Amici di Cicalesi, Archeoclub, Archeomed, Azione Cattolica Parrocchia Maria Immacolata, Bottega Tutta n’ata storia, Campania Eco Festival, Centro turistico giovanile Noukria, Comitato Cavaiola, Comitato No Vasche, Forum dei Giovani, Gioventù Francescana, Leonia Circolo territoriale Legambiente, Montagna Amica, MoviMentiAmoCi, Neos Nuk, Osservatorio politiche giovanili, Protezione Civile Club Universo e Rete Acqua Pubblica. Lo scopo di #StopDiscariche non è solo quello di sensibilizzare i cittadini a non sversare più abusivamente sull’unico posto verde di Nocera Inferiore ma soprattutto per attivare una cooperazione rigida che operi come tramite tra le istituzioni e la popolazione. Ciò che “Ridiamo vita al Castello” chiede non è certo di placcare la collina del Parco in oro, ma solamente di renderla VIVIBILE, per poterla conoscere in tutta le sue sfaccettature. Una passeggiata, una manifestazione, un’escursione, una guida turistica, una semplice boccata d’aria pulita. Non vogliono più essere delle utopie.

Per far sì che tutto ciò sia fattibile, gli stessi membri di “Ridiamo vita al Castello” hanno stilato un elenco di proposte presentate al comune riguardanti una serie di interventi realizzabili, al fine di rendere pienamente fruibile il complesso Collina – Parco Fienga:

  • Rimozione dei rifiuti e conseguente bonifica delle aree 
  • Installazione di un sistema di video-sorveglianza in via del Parco e in via Sant’Andrea
  • Intensificazione dei controlli da parte delle Forze dell’Ordine
  • Attivazione e coinvolgimento dei c.d. “ispettori ambientali”, a carattere volontario
  • Ripristino delle paratie in prossimità del cancello di via Sant’Andrea, per evitare altri sversamenti
  • Ripristino dell’illuminazione in via del Parco
  • Chiusura automatizzata dei cancelli di accesso al Castello negli orari già previsti di apertura e chiusura
  • Coinvolgimento dei lavoratori socialmente utili nelle attività di pulizia ordinaria
  • Disposizione di cestini per la raccolta differenziata lungo i percorsi della Collina che conducono al Castello
  • Installazione di cartelli informativi circa storia dei siti e indicazioni topografiche e di carattere naturalistico-paesaggistico
  • Ripristino dell’area pic-nic e creazione di nuove
  • Creazione di un’area di sosta tra 2° e 3° tornante di via Sant’Andrea, attualmente adibita a sversamenti
  • Messa in sicurezza della strada carrabile attraverso l’istallazione di una staccionata/barriera ai bordi di essa
  • Valutazione dei rischi alla salute derivanti dalla presenza dei ripetitori per telecomunicazioni

Per sostenere le spese di realizzazione di tali progetti si potrebbe far rientrare gli stessi nella programmazione di fondi strutturali e di investimento europei 2014/2015 che, negli anni precedenti, sono stati spesi per strutture e progetti mal realizzati o addirittura incompiuti. Insomma, gli espedienti per poter fare ci sono. La voglia di certo non manca. I ragazzi di “Ridiamo vita al Castello”, rafforzati da tutte le altre associazioni sopra citate, hanno intenzione di modificare il presente per creare un nuovo futuro. “Ogni individuo ha il potere di fare del mondo un posto migliore” (Sergio Bambarén).

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