In seguito alle pubblicazioni delle motivazioni che hanno spinto il sindaco Amilcare Mancusi a definire inattuabili le proposte di revoca del rapporto di lavoro con la Soget, Rete Libera dà un forte segnale e controbatte le parole del primo cittadino.

Continua a Sarno il terremoto sulla Soget. Dopo le pubblicazioni a mezzo stampa del sindaco Amilcare Mancusi, Rete Libera si difende. Il movimento civico, che è stato uno dei promotori della battaglia contro la società di riscossioni tributi sul caso cartelle esattoriali gonfiate, aveva presentato in consiglio alcune delle eventuali soluzioni che avrebbero potuto risolvere la questione. Il sindaco, dopo averle valutate con l’aiuto dei suoi consiglieri, aveva comunicato l’impossibilità della realizzazione delle proposte presentate. Rete Libera, a questo punto, lancia un forte segnale, rispondendo direttamente al sindaco, facendo luce su alcuni punti da rivedere della questione.

Innanzitutto il movimento civico si domanda come sia possibile che sia stato richiesto il parere preventivo all’autorità di vigilanza “per eventuale revoca o per eventuale annullamento in autotutela” se il sindaco ha definito il piano non attuabile. Ovviamente, Rete libera ritiene impossibile che il Comune non abbia prodotto nessun atto in due anni in favore della Soget e si meraviglia di come l’opposizione dell’epoca non abbia fatto resistenza se era contraria alla situazione.

Più volte è stata richiesta l’analisi di eventuali assunzioni sospette nella società ma questo procedimento non è stato ancora portato avanti dall’Amministrazione locale.