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Renzi conclude il tour eccellenze a Morra De Sanctis

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Renzi conclude il tour eccellenze a Morra De Sanctis

Il Premier Matteo Renzi conclude il tour delle eccellenze italiane all’Ema di Morra De Sanctis

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Renzi
Matteo Renzi all’Ema di Morra De Sanctis

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi conclude il suo tour di eccellenze italiane in Irpinia, precisamente a Morra De Sanctis dove sorge una eccellenza, appunto, dalla caratura globale: l’Europea Microfusioni Aerospaziali (EMA). Dalla Sicilia alla Campania il Sud visto da Matteo Renzi ha come scopo principale quello di evidenziare l’importanza delle aziende “Made In Italy”, un brand che sta sempre di più mostrando una qualità e una speranza. Il mercato globale è indispensabile per l’Italia e infatti l’EMA è una di queste. La manifestazione di ieri quindi era un segno importante che il Premier Renzi doveva dare all’Italia intera, siccome le aziende al Sud chiudono con grande facilità. Data l’importanza della manifestazioni non sono mancate le proteste al piano che ha in mente Renzi per risollevare il Paese. Alle 13:00 si sono riuniti i manifestanti nell’area industriale di Morra De Sanctis e hanno marciato fino ai cancelli dell’EMA. Uniti nella protesta i rappresentanti irpini della CGIL, UIL, Forza Nuova, Rifondazione Comunista e i comitati irpini Notriv. Intorno alle 15:00 iniziano ad arrivare le varie autorità locali con in prima fila i sindaci dell’Alta Irpinia, il Presidente del Consiglio Regionale Pietro Foglia e anche Rosetta D’Amelio. Si riempie il corteo dei manifestanti ed arrivano anche le forse dell’ordine in tenuta antisommossa per evitare disguidi e rappresaglie.

Matteo Renzi e Ciriaco De Mita
Matteo Renzi e Ciriaco De Mita

A pochi minuti alle 16:00 si vede anche il Sindaco di Nusco Ciriaco De Mita, che con il Partito Democratico non ha avuto in passato un buon rapporto, ma con l’attuale Premier Matteo Renzi ha avuto rapporti in passato (vedi Foto) e dichiara «sono in incognito». Si vede anche il neo Presidente della Provincia Mimmo Gambacorta e l’Onorevole renziano Luigi Famiglietti. Prima dell’arrivo del Presidente toscano la folla accerchia il Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro che dichiara: «La EMA è la dimostrazione delle eccellenze delle aree interne della Campania». L’attesa sembra essere finita verso le 18:00 Matteo Renzi insieme al Ministro Delrio e alla deputata Valentina Paris arrivano con l’elicottero governativo all’eliporto dell’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi. Renzi entra nello stabilimento e fa un giro turistico tra i macchinari con i consueti selfie con i dipendenti. Alle 19:05 inizia a parlare: «Come voi sapete questo Governo ha deciso di uscire dal Palazzo e non saranno certo qualche protesta a fermarci perché la nostra sfida è quella di far ripartire il Paese. E per far ripartire il Paese è necessario che riparta il Sud.

Non esiste la questione meridionale, esiste una questione italiana. Ed è la storia che ce lo dice. Quando De Sanctis divenne ministro il Sud Italia aveva un apparato produttivo migliore di quello settentrionale. Poi la storia ha fatto il suo corso, abbiamo perso tante occasioni, abbiamo vinto tante sfide ed oggi il Sud ha sì enormi problemi ma non solo quelli».

«Nel corso degli ultimi sei anni abbiamo perso oltre 900mila posti di lavoro, negli ultimi sei mesi se ne contano 100mila in più. Constatiamo contemporaneamente che – continua Matteo Renzi – tanti giovani tornano ad iscriversi alle liste per cercare lavoro, questo vuol dire che la speranza, piano piano, sta ripartendo. Non ci possiamo fermare qui. Questo Governo farà le riforme, che già sta facendo, le porterà a termine ma a nulla varranno le riforme se tutti non cominciamo a credere in questo Paese. Il messaggio con cui vorrei lasciarvi è che la pagina più bella della nostra storia deve ancora essere scritta. Siamo il Paese del Rinascimento, siamo il Paese dell’Impero Romano ed abbiamo in animo di fare ancora di più in questa epoca. Non ci possiamo rassegnare al piagnisteo. Dobbiamo provarci. Dobbiamo vivere con l’idea che domani non può e non deve rappresentare una minaccia».

Dopo aver concluso gli viene consegnata una bandiera della Fiorentina come omaggio e ringraziamento. La giornata non finisce qui; infatti, intorno alle 20:00 il Presidente del Consiglio Renzi si ferma per dialogare con alcuni esponenti dell’Ex Irisbus e dell’Ex Isochimica, due aziende che hanno segnato una pagina brutta dell’Irpinia e vive sempre più di speranze.