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Rapine ai tir, blitz dei Carabinieri, sciolta la gang

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Rapine ai tir, blitz dei Carabinieri, sciolta la gang

Rapine ai tir, blitz all’alba da parte dei Carabinieri. Recuperata merce per due milioni e mezzo, trovati anche farmaci antitumorali

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Sant’Agata de Goti – I Carabinieri hanno smantellato, alle prime luci di questa mattina, una banda di 31 persone. C’è anche un sannita tra le persone coinvolte nel blitz dei carabinieri di Marcianise che stanno eseguendo un’ordinanza di misura cautelare nei confronti dei 31 indagati a vario titolo: associazione per delinquere finalizzata alle rapine in danno di autotrasportatori aggravate dal sequestro di persona, porto abusivo di armi da fuoco e ricettazione, che negli ultimi tempi aveva messo a segno colpi tra le province di Napoli, Salerno, Benevento e Caserta.

Rapine ai tir, Blitz dei carabinieri
Rapine ai tir, blitz dei Carabinieri

Uno dei destinatari della misura cautelare è un 47enne autotrasportatore di Sant’Agata de’ Goti, sottoposto all’obbligo di firma. Il provvedimento gli è stato notificato dai militari della Compagnia di Marcianise che, supportati dai colleghi della Stazione di Sant’Agata de Goti, hanno raggiunto l’abitazione dell’indagato al quale è stato notificato il provvedimento. Durante le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, sono stati accertati ben 20 episodi ed, inoltre è stata recuperata la merce, tra cui farmaci antitumorali e plichi postali, per un valore di oltre 2,5 milioni di euro. Il “bottino” era destinato ad alimentare vari tipi di “mercati paralleli” dei prodotti rubati.

L’indagine è partita nel novembre del 2014 proprio in occasione di uno degli assalti ai camion. Sono due i gruppi individuati che mettevano a segno i colpi. Uno era capeggiato da una persona di Ponticelli che, seppur ai domiciliari, evadeva per coordinare i piani per le rapine, il secondo, invece, aveva come sede operativa Salerno ed era coordinato da uno degli indagati che gestiva aspetto logistico: deposito e stoccaggio della merce rapinata.
Secondo l’accusa il modus operandi dalla banda era sempre lo stesso: un vero e proprio commando armato di banditi che bloccava gli autotrasportatori mentre erano fermi per la sosta di riposo sulle piazzole lungo le autostrade, oppure arrestavano le corse dei tir durante la marcia. Il più delle volte gli autisti venivano anche sequestrati e liberati lungo il percorso e sempre dopo che i Tir erano stati scrupolosamente svuotati della merce.

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