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Può Sarno diventare una città turistica?

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Può Sarno diventare una città turistica?

Un castello medioevale, un museo aperto di recente, un parco fluviale a disposizione, delle rovine dell’epoca etrusca, un paesaggio naturale che può emozionare chiunque. Sarno non è per niente paragonabile ad un paese come Paestum o Amalfi, ma non è detto che non possa diventare una meta appetibile per i turisti. In effetti Sarno è un il centro di un crocevia che porta a Napoli, Salerno e Pompei e proprio grazie a questa sua posizione strategica potrebbe far diventare il paese dell’agro una zona per il turismo di passaggio.

Nella conferenza tenuta ieri al Circuito Internazionale di Napoli, per l’appunto un altro dei punti di forza del turismo a Sarno, l’associazione culturale Sarno Città da Vivere, ha esposto tutte le possibiltà che la cittadina ha per poter diventare un centro per visitatori. Hanno esposto la situazione il Presidente della commissione Turismo della Provincia di Salerno, il Dott.Franco Annunziata, il Direttore ufficio turismo provinciale Ciro Castaldo, Barbara Cussino, dirigente dei musei provinciali e Salvatore Mancuso come tour operator esperto del settore.

Secondo il Dott.Castaldo la cosa più importante non è il promuovere il turismo in se, ma creare una sinergia tra tutte le istituzioni che possano far progredire il fenomeno. Camera di commercio, ente provinciale del turismo, comune e provincia devono comunicare tra di loro per l’analisi delle risorse e creare le condizioni necessarie per promuovere il turismo. Fondamentale, la componente politica che deve tutelare tutti gli aspetti e non lasciare che le infrastrutture cadano nel dimenticatoio senza manutenzione e valorizzazione.

Salvatore Mancuso, da esperto del settore ha ribadito che basta poco per incrementare il turismo come l’essere inserito in un percorso tematico. La macchina del turismo è vasta e perciò bastano piccole idee per simolare la curiosità delle persone per trasformarli in potenziali visitatori. Iniziative, pubblicità, percorsi tematici possono aiutare la progetto.

Barbara Cussino sottolinea che Sarno già sta facendo grandi passi avanti grazie alla costruzione del museo che ha già totalizzato un bel po’ di visite (circa 3000 in 6 mesi) ed è riconosciuto a livello nazionale, pertanto è divenuto meta di tante scolaresche nei suoi viaggi di istruzione.

Per concludere sono stati premiati Giuseppe Sorrentino, gestore del Circuito Internazionale di Napoli per il suo impegno profuso alla costruzione di un centro sportivo ad hoc che porta migliaia di turisti ogni anno e a Filomena Amato che, tramite l’associazione Penelope ha collaborato per migliorare Sarno, cominciando dalla riapertura di Villa Del Balzo e l’incremento del turismo con i musei natalizi.