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Protezione Civile, un piano che terrà conto delle criticità campane

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Protezione Civile, un piano che terrà conto delle criticità campane

L’assessore alla Protezione civile della Regione Campania Edoardo Cosenza, ha preso parte, stamane, ai lavori del Tavolo regionale del Partenariato presieduto da Luciano Schifone, con all’ordine del giorno, lo sviluppo del sistema regionale di Protezione civile. “Si tratta” ha precisato l’assessore Cosenza “di un nuovo modello regionale di Protezione civile che punta a rendere organico il sistema tenendo conto delle tante criticità presenti nella nostra regione dal punto di vista dei rischi derivanti da eventi naturali: in Campania convivono alti tassi di pericolosità idrogeologica, idraulica, sismica e vulcanica. Per quanto riguarda il Piano Vesuvio” conclude “a giorni  approveremo la delibera per la delimitazione della nuova zona rossa 1 e 2 del Piano di emergenza in base alle proposte che sono pervenute dai Comuni interessati.”

Un nuovo modello, dunque, che terrà conto del finanziamento dei piani comunali di protezione civile, dello stanziamento di oltre 19 milioni di euro per la mitigazione del rischio sismico attraverso la realizzazione di interventi sia su edifici pubblici che privati e per la microzonazione sismica, dell’avvio dei presidi territoriali, cioè di gruppi di volontari per la prevenzione del rischio idrogeologico ed idraulico, dell’impiego di 14 milioni di euro per dotare i Centri operativi misti delle infrastrutture necessarie, dello sviluppo di quadri di riferimento dettati dalle Autorità di Bacino in ordine al dissesto idrogeologico con mappe avanzate di criticità e delle attività connesse al rischio vulcanico.

“Durante i lavori” commenta Schifone “si è preso atto del lavoro dell’assessore Cosenza per sistematizzare la complessa materia della protezione civile: è in atto una riorganizzazione complessiva e fondamentale per un territorio ad alto rischio come la Campania, che punta innanzitutto sulla prevenzione attraverso la riorganizzazione dell’intero sistema. Il Tavolo” conclude “ ha offerto suggerimenti per migliorare i collegamenti tra i vari uffici regionali coinvolti nonché tra Regione, Comuni, Enti locali, mondo del volontariato, associazioni territoriali.”