Atterrato oggi, all’Aeroporto di Capodichino, il 32enne D.G. è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Salerno, per sfruttamento della prostituzione

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I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Salerno, dopo diverse intercettazioni, hanno raggiunto il 32 enne D.G. all’aeroporto di Capodichino, dopo il suo “viaggio-fuga” in Romania. 

L’accusa è di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Un capo d’imputazione emesso dal GIP di Salerno, dopo una lunga indagine che ha permesso, agli organi competenti, di eseguire una misura cautelare personale nei confronti di altri 15 indagati (8 in carcere, 1 agli arresti domiciliari e 6 obbligo di dimora) per “associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione”, “favoreggiamento e sfruttamento, in concorso, della prostituzione”, “lesioni personali aggravate e tentato sequestro di persona” e “tentata estorsione”.

Battipaglia ed Eboli i nuclei maggiormente colpiti da due gruppi criminali scoperti nel corso di un’indagine avviata il 4 ottobre scorso e che, ad oggi, ha portato al riconoscimento di diversi cittadini rumeni ed albanesi coadiuvati da tre cittadini italiani.

Tutti gli indagati, in un clima di rispetto dei reciproci ruoli nel “controllo del territorio”, favorivano e sfruttavano l’attività di prostituzione di diverse donne romene, assicurando alle stesse “protezione” .

Fondamentale il ruolo dei tre italiani coinvolti, i quali percepivano un compenso pari alla metà di ogni prestazione delle donne.

In alcuni casi, le prostitute coincidevano con le compagne conviventi degli indagati: le donne subivano continue gravi minacce, spesso accompagnate da violenze fisiche con cui i protettori si assicuravano la loro completa sottomissione.

D.G. è ora agli arresti domiciliari. 

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