Home Attualità Progetto Sprar per migranti, Agropoli aderisce

Progetto Sprar per migranti, Agropoli aderisce

0
Progetto Sprar per migranti, Agropoli aderisce

Progetto Sprar, sistema di protezione per i richiedenti asilo. Agropoli aderisce al progetto presentato in Prefettura il 25 gennaio scorso

[ads1]

Agropoli pronta ad ospitare i migranti con la partecipazione al progetto Sprar. Il comune cilentano ha sciolto gli indugi e aderisce al progetto Sprar. Il Sistema di Protezione per i Richiedenti Asilo e Rifugiati, non è altro che un modello di gestione per le attuali emergenze dei migranti. Soprattutto con un occhio di riguardo alle grandi concentrazioni in poche aree geografiche.

L’accordo tra Anci e Ministero dell’Interno prevede la creazione di centri di seconda accoglienza che gestiranno i migranti sul territorio. Vi è anche una clausola di salvaguardia che prevede il limite di accoglienza pari a 2,5 migranti ogni mille abitanti. Il progetto sarà interamente finanziato con i fondi statali.

L’intento degli amministratori del comune agropolese è quello di limitare e tenere sotto controllo l’arrivo indiscriminato di profughi.

Ma non solo Agropoli aderisce al progetto, altre località cilentane non hanno fatto mancare il proprio sostegnoProgetto

Cicerale, Orria, Torchiara, Moio della Civitella, Ottati, Novi Velia. In quest’ultimo comune si è anche svolto un incontro tra l’amministrazione comunale e la popolazione.  Il motivo era spiegare le ragioni dell’adesione e le modalità di accoglienza.

Altri centri invece non hanno aderito. È  il caso, ad esempio di Ceraso, Casal Velino e Castellabate. Il sindaco del comune di “Benvenuti al Sud”, Costabile Spinelli, ha escluso categoricamente l’arrivo di immigrati sui territori: “La loro presenza – aveva spiegato – andrebbe a pregiudicare la sicurezza pubblica ed altri problemi del quotidiano”.

Uno degli aspetti positivi nei comuni aderenti all’iniziativa è che non ci saranno le convenzioni firmate da strutture private. Il numero limitato di migranti permetterà una maggiore gestione del problema senza far nascere difficoltà di integrazione o di disagio sociale.

Nella località cilentana già è presente una struttura ricettiva, dove sono allocati diversi immigrati. Il loro arrivo non mancò di suscitare qualche polemica, soprattutto nella zona della struttura sita in prossimità della periferica località Mattine.

[ads2]