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Primo Convegno Nazionale Ludopatia: “Vincere è non giocare”

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Primo Convegno Nazionale Ludopatia: “Vincere è non giocare”

Si è svolto Giovedì 24 Novembre, presso il Grand Hotel Salerno, il primo convegno sulla ludopatia. Durante l’incontro sono stati analizzati gli aspetti scatenanti e le possibili soluzioni

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Salerno– Si è svolto Giovedì 24 Novembre, presso il Grand Hotel Salerno, il primo convegno sulla ludopatia.

Il convegno ha trattato il fenomeno della Ludopatia analizzando gli aspetti scatenanti e le possibili soluzioni. Ad Primo Convegno Nazionale Ludopatia: "Vincere è non giocare"introdurre l’incontro l’Arcivescovo Moretti che ha espresso il suo sostegno a tutte le persone affette da questa patologia: ” Bisogna salvaguardare i valori, offrire opportunità e proporre stili di vita sani per aiutare a ricostruire, alle persone affette da questa patologia, un cammino coerente. Possiamo riuscire a risolvere il problema solo attraverso l’informazione e questo convegno è il primo passo verso il cambiamento”

La ludopatia, nota anche come gioco d’azzardo patologico, è un fenomeno che, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, riguarda il 3 per cento della popolazione adulta italiana. I dati riportati dall’Avvocato Romano Ciccone sono agghiaccianti: “circa un milione e mezzo di persone in tutta Italia è affetto da questa patologia”.  

La ludopatia è un fenomeno in continua crescita, da risultati più recenti si dimostra quanto siano coinvolti anche i più giovani. Inoltre, negli ultimi mesi, si sono rivolti presso lo sportello provinciale U.DI.CON. numerosi consumatori di tagliandi “Gratta e Vinci” denunciando di essere stati “truffati” in quanto non era espressa sul retro del tagliando le probabilità di vincita, così come previsto attualmente dall’art. 7, comma 5, del d.l. n. 158/2012 (c.d. decreto Primo Convegno Nazionale Ludopatia : "Vincere è non giocare"Balduzzi), convertito con l. n. 189/2012, in materia di prevenzione della ludopatia.

Lo studio legale dell’avvocato Ciccone ha quindi deciso di avviare una serie di azioni giudiziarie, le cui sentenze stanno dando esito favorevole. Le soluzioni, come viene spiegato dallo psicologo e psicoterapeuta Sergio Barile, non sono ancora chiare in quanto, ogni paziente necessita di percorsi individuali sempre differenti. L’ascolto e l’assistenza durante il periodo di ripresa è fondamentale. Un dato che potrebbe spiegare le molteplici  cause dell’insorgenza di questa patologia è l’interazione sfavorevole di fattori biologici, genetici e ambientali, come per gran parte delle malattie psichiatriche.

Durante l’incontro, inoltre, è stato approfondito l’aspetto mediatico fortemente deviante. Attraverso un’accurata analisi, infatti, è emerso che vari slogan pubblicitari, inevitabilmente, scatenano nei soggetti già tendenti a questa patologia, un desiderio e un’illusione tale da incrementare le giocate.

“E’ fondamentale restituire entusiasmo, motivazione e fiducia nel paziente” queste le parole del Presidente dell’Università Telematica Pegaso, Danilo Iervolino.

All’incontro hanno preso parte: Romano Ciccone, Avvocato, Docente dell’Università Telematica Pegaso, Denis Nesci, Presidente nazionale U.DI.CON, Sergio Barile, Psicologo, Psicoterapeuta e docente dell’Università Sapienza, Danilo Iervolino, Presidente Dell’Università Telematica Pegaso, Vincenzo Montemurro, Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Salerno, Paolo Siniscalco, Avvocato, Osvaldo Asteriti, Avvocato e Mariano Ragusa, Capo della redazione Salerno de il Mattino

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