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Prima sfida scudetto, il Napoli aspetta l’Inter al San Paolo

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Prima sfida scudetto, il Napoli aspetta l’Inter al San Paolo

È la prima vera sfida scudetto della stagione, è il primo giro di boa ufficiale per la vetta, è Napoli-Inter 

[ads1] Sfida scudetto, la prima contro la seconda divise da sole due lunghezze, nerazzurri a quota 30, azzurri a quota 28. Chi vince non si aggiudica nulla, ma ha la possibilità di sfruttare al meglio l’occasione di proiettarsi verso la fine del girone d’andata in tranquillità. Sarà anche la sfida tra le migliori difese del campionato, 7 gol incassati dai nerazzurri, 8 per il Napoli, e i migliori attacchi.

All’Inter al San Paolo manca la vittoria da quasi 20 anni, esattamente dal 18 agosto del 1997, ma la squadra di Mancini arriva da ben 4 gare senza subire un gol. Di contro, i padroni di casa hanno sempre segnato al San Paolo in questa stagione. Sarà anche la partita tra chi preferisce un gioco più spavaldo, veloce e a tratti spettacolare, e chi preferisce la solidità e le ripartenze in contropiede. Sarri sta facendo un lavoro notevole per un gruppo che troppo spesso in passato aveva illuso di essere una realtà stabile nel panorama calcistico italiano, fallendo poi gli obiettivi prefissati.

Ora non solo il Napoli c’è, ma lo fa anche giocando il miglior calcio nostrano, che ha la sua forza non solo nei singoli: uno come Higuain farebbe comodo a tutti, così come il potenziale crack Allan. Ma è la forza corale che distingue questo Napoli da quello di Benitez, e lo si vede sia in Italia che in campo europeo, dove il Napoli non solo ha sempre vinto ma non ha incassato un solo gol. Se non è record assoluto, poco ci manca.

Mancini invece deve far fronte agli “esteti” che vorrebbero un’Inter più bella da guardare, e che non si limiti al compitino. Di sicuro il gioco dei nerazzurri non è spettacolare, tutt’altro, ma la solidità è la vera forza di questo gruppo, capace di prendere pochissime reti e di concludere con il minimo sforzo. La vera rivelazione è senza dubbio la coppia difensiva centrale, quella formata da Miranda e Murillo: il primo difensore di esperienza, il secondo un giovane dalla spiccata personalità.

Dai dati analizzati dagli esperti di scommesse, emerge che i precedenti in tutto sono 69, con i padroni di casa nettamente avanti nel numero di vittorie, 34 contro le 17 dei nerazzurri, 18 invece i pareggi. L’ultima Inter a espugnare il San Paolo è stata quella allenata da Gigi Simoni, di cui sopra, quando l’Inter si impose per 2-0 grazie alle reti di Branca e Djorkaeff. Sarri non avrà dubbi e schiererà il suo 11 migliore per questa sfida scudetto. Indisponibili Gabbiadini, che si è infortunato durante l’amichevole della nazionale azzurra contro la Romania, e Mertens. Callejon, Higuain e Insigne il tridente d’attacco.

Per Mancini, che in questi giorni ha compiuto 51 anni, le scelte sono più problematiche. E non per defezioni particolari, ma per necessità di modulo giusto. Si parla di panchina per Mauro Icardi, proprio come contro la Roma, per dare spazio a quello che viene definito un tridente “leggero” formato da Ljajic, Jovetic e Perisic. [ads2]