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Presentato il progetto “Unisa Polo di Avellino”

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Presentato il progetto “Unisa Polo di Avellino”

Questa mattina presso l’Aula Consiliare del Palazzo di Città è stato presentato il progetto “Unisa Polo di Avellino”

AVELLINO – Il progetto Unisa Avellino nasce dalla collaborazione interistituzionale avviata da tempo tra i due Enti e che ha trovato il suo naturale sviluppo nel Protocollo d’Intesa approvato tra il Comune e l’Università e finalizzato alla formalizzazione di tale cooperazione negli ambiti della Formazione universitaria, della Ricerca e della Terza Missione.

Il progetto

L’Ateneo di Salerno e il Comune di Avellino si sono impegnati in una progettazione che contempla interventi programmati e atti a rispondere alle esigenze di innovazione e alla domanda di formazione del territorio.

Il Protocollo prevede, per la formazione, l’istituzione di nuovi Corsi di Studio e master fortemente attrattivi e con sbocchi occupazionali immediati; per la ricerca, progettualità già avviate e da sviluppare in settori specialistici e tecnologicamente avanzati; per la terza missione attività di conoscenza e valorizzazione del territorio.

L’intesa contempla inoltre la più ampia fruibilità di servizi e infrastrutture cittadine (tra cui aule, uffici, laboratori, sistemi di trasporto, strutture residenziali per studenti, impianti sportivi e servizi per il tempo libero) per l’utenza universitaria e, in generale, per l’utenza del territorio.

“Unisa Avellino”: i percorsi di laurea

Il nuovo Polo sarà ospitato dall’attuale sede del Comune di Avellino, in Piazza del Popolo. I primi tre percorsi di laurea previsti dal Protocollo sono: una Laurea Magistrale in “Sicurezza Informatica e Tecnologie Cloud/ Cybersecurity and Cloud Technologies” del Dipartimento di Informatica; una Laurea Professionalizzante in “Tecniche per l’edilizia e il territorio” del Dipartimento di Ingegneria Civile (entrambi con partenza nel 2023); e una Laurea in inglese (Doppio titolo con Università straniere) in “Medicinal Chemistry” dei Dipartimenti di Farmacia e di Chimica e Biologia, con partenza nel 2024.

I master

Un contributo arriverà anche da altri percorsi di laurea di livello avanzato (offerti ad es. dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione ed Elettrica e Matematica Applicata) e da percorsi master innovativi (Agricoltura Digitale e Sostenibilità e Cybersecurity).

L’orgoglio di Festa

Nel presentare il nascente progetto il Sindaco di Avellino, Gianluca Festa, ha dichiarato: “Come amministrazione, fin dal giorno del nostro insediamento, ci siamo proposti un unico obiettivo: cambiare il corso della storia della città.

Abbiamo compreso che era necessario ridarle protagonismo, centralità, restituirle quel ruolo di capoluogo che, purtroppo, negli ultimi anni era andato perduto. Ci siamo chiesti: cosa manca? Cos’è che la gente chiede da sempre a gran voce? E la risposta è stata una e forte: l’Università.

Festa: “un’impresa impossibile”

Per anni, anzi decenni, si è ragionato di una Università ad Avellino. Sono anche stati fatti alcuni tentativi che, purtroppo, non hanno prodotto i risultati sperati. Oggi, però, quella che sembrava un’impresa impossibile è realtà e non possiamo che esserne soddisfatti.

Ringrazio la giunta e i consiglieri per il sostegno costante e, chiaramente, il Rettore Loia per aver creduto in questo progetto e per aver voluto, insieme a noi, impegnarsi per realizzarlo. Sinceramente, credo che non potesse esserci modo migliore per salutare questo 2022 ed aprire quello che sarà uno straordinario 2023”.

Loia: “un risultato importante”

Per il Rettore Vincenzo Loia, il Polo rappresenta: “Un risultato importante che non nasce in maniera fortuita, ma è figlio della condivisione di un percorso e della caparbietà con cui è stato portato avanti. Annunciare oggi la nascita del Polo di Avellino mi consegna un’emozione particolare perché è stato un anno da record per l’Università di Salerno: abbiamo contato 7318 immatricolazioni, il numero più alto di sempre.

Ne sono orgoglioso e credo che l’attivazione dei tre nuovi corsi di studio ad Avellino consentirà all’Ateneo di fare un ulteriore ed importante balzo in avanti, facendolo crescere sia sotto il profilo dell’offerta formativa, sia sul piano della ricerca, sia in termini di immatricolazioni”.