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Pot Head Fest, prima serata: il ritorno de La Famiglia

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Pot Head Fest, prima serata: il ritorno de La Famiglia

Il Pot Head Fest, domenica 4 settembre, ha inaugurato con uno dei gruppi partenopei  che ha scritto la storia del hip hop italiano, La Famiglia. Centinaia i giovani sotto al palco de Le Clochard a Fisciano

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Il Pot Head Fest apre le porte allo scenario artistico indipendente, in pieno spirito Periferica Konnection, in pot head festcollaborazione con la rassegna musicale estiva IndiePool. Tantissimi i giovani che hanno assistito e partecipato alla serata di apertura di domenica 4 settembre.

La musica underground diventa ispiratrice della cultura indipendente, e prende a calci la fanfara distaccata e commerciale, a cui (fin troppo) siamo abituati. Gli artisti non possono che essere i giovani e la serata si compone del miglior hip hop ‘metropolitano/sottotono’ campano. Ad aprire il fest Bato9019, TRTHitesan, MC della scena rap locale.

A seguire il live della già affermata Crew che sta dettando le regole del puro hip hop underground, in grado di far scuotere la testa a molti, i ragazzi di Terza Classe. Come ad ogni live, Aserto e Aris, con la console di Dj Covu di base, riempiono di colori la scena oscura dell’underground, reinterpretando il rap in chiave ironica e pungente.

L’esibizione de La Famiglia sul palco de Le Clochard ha stabilito la sorte della serata. Gruppo rap/hip hop napoletano Polo (Alberto Cretara) , ShaOne ( Paolo Romano ) e Dj Simi (Simone Cavagnuolo) dal 1993 sono l’espressione della storia del rap partenopeo, e non solo.

Nel 1998 grazie al primo album ‘ Quarantunesimo Parallelo ‘ entrano a far parte dei migliori gruppi emergenti del panorama indipendente nazionale. Dopo un periodo di ‘break’ , nel 2004 tornano con ‘Pacco‘ , secondo album che raccoglie 17 brani del gruppo. Ma quando si parla de La Famiglia, si parla dello scenario hip hop al completo, il quale non solo si compone di musica, ma di writing e break dance. Il gruppo è riuscito a diventare un punto di riferimento artistico per tantissimi giovani della vecchia e nuova scuola. Uno stile di vita libero, anticonformista, quasi ribelle che portano con orgoglio e con sprezzante simpatia sul palco.

Ricordiamo che il Pot Head Fest quest’anno ha voluto stringersi alla popolazione colpita dal terremoto del 24 agosto. Nelle tre serate del 4/ 10/ 18 settembre c’è la partecipazione della Croce Crossa Italiana- Comitato di Salerno, presente per raccogliere le donazioni destinate ai terremotati. Il Fest è l’esempio do come l’aggregazione può portare a una forma di coscienza collettiva, anche con poco si può fare tanto! Il Fest vi aspetta sabato 10 settembre a Le Clochard, Fisciano. Sul palco? O’Zulù from 99Posse e Peste MC.

Per le immagini si ringrazia Ludovica Pagliuca.

 

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