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Porto di Salerno, oltre 210 milioni previsti nel piano di investimenti

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Porto di Salerno, oltre 210 milioni previsti nel piano di investimenti

Entro il 2020 previsti grandi investimenti infrastrutturali per il porto di Salerno: oltre 210 milioni, tra fondi nazionali e dell’Unione Europea, per migliorare l’accessibilità ed i servizi dell’attracco salernitano

Consistenti investimenti infrastrutturali sono fissati in agenda per il porto di Salerno. Entro il 2020 è stata prevista una spesa di ben oltre 210 milioni euro, finalizzati al miglioramento del servizio e dell’accessibilità dello scalo campano.

I finanziamenti, che arrivano dai fondi nazionali ed europei, consentiranno una crescita qualitativamente strategica per il molo, che proprio in questi giorni entra a far parte dell’Autorità di sistema portuale Tirreno Centrale. Tuttavia, l’ingresso nell’ente, predisposto dalla riforma dei porti varata nel 2016 dal Ministro Delrio, avviene con un anno di ritardo rispetto alla scadenza stabilita.

Il porto di Salerno, che negli ultimi anni ha registrato una crescita dei traffici commerciali con tendenza positiva, resta ancora limitato sul versante crocieristico/turistico. L’ostacolo è, difatti, causato dalla necessità di un adeguamento infrastrutturale che consenta maggiore competitività

Già dal 2017 è stato dato l’avvio a numerose opere, per un valore di 171 milioni di euro. Molte di queste, però, sono ancora work in progress. Tra queste si possono contare lo spianamento dei fondali del porto commerciali (da concludersi a febbraio) e le operazioni del “Grande Progetto” (di cui sono stati completati già metà dei lavori).

Ma uno degli interventi di maggiore rilevanza è quello relativo alla Porta Ovest. Necessaria per migliorare la viabilità del porto soprattutto con i principali collegamenti, quest’opera da 149 milioni si trova attualmente al 45% della sua completa realizzazione.

Inoltre, i tecnici dell’Autorità di sistema Tirreno Centrale hanno messo in evidenza l’impellenza di due interventi in particolare per consentire l’attracco di navi moderne di grandi dimensioni. Il primo fa riferimento all’allargamento dell’imboccatura portuale (23 milioni), il secondo al dragaggio dei fondali (22 milioni), per il quale si è ancora in attesa dell’autorizzazione del Ministero dell’Ambiente.

Infine, altri cantieri “minori” saranno aperti nei prossimi giorni, come quello per la riqualificazione del Molo Manfredi nella parte prospiciente la stazione marittima Zaha Hadid.