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Pontecagnano, mercoledì 20 marzo la riapertura del sottopasso di via Torino

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Pontecagnano, mercoledì 20 marzo la riapertura del sottopasso di via Torino

Mercoledì 20 marzo sarà riaperto il sottopasso di via Torino, che da circa ventiquattro mesi era rimasto interdetto all’utilizzo da parte di pedoni ed automobilisti

Grazie alla determinazione di questa Amministrazione ed in particolare dell’Assessore ai Lavori Pubblici Raffaele Sica, con cui che abbiamo ponderato ogni scelta con il solo scopo di tutelare la sicurezza dei cittadini; alla collaborazione di Rete Ferrioviaria Italiana; al Consigliere Regionale Luca Cascone, da subito in prima linea per raccogliere le nostre istanze e sostenere la nostra causa;  ma anche agli abitanti di Case Parrilli, che hanno compreso le nostre motivazioni pur vivendo per anni in condizioni di isolamento e disagio, l’obiettivo è stato raggiunto: mercoledì 20 marzo, alle ore 10.30, sarà riaperto il sottopasso di Via Torino. Contemporaneamente, inizieranno i lavori del sottovia di Via Milano, sostenuti interamente da Rfi, come preannunciato. Tralasciamo il capitolo delle polemiche sterili e del chiacchiericcio da bar e riappropriamoci tutti di una zona che merita di ritornare alla vita ed allo sviluppo. Pontecagnano Faiano cambierà davvero”.

Sono queste le parole con cui il Sindaco Giuseppe Lanzara ha preannunciato il risultato storico della riattivazione del sottopasso di Via Torino, che da circa ventiquattro mesi era rimasto interdetto all’utilizzo da parte di pedoni ed automobilisti, e della partenza degli interventi nel sottovia di Via Milano.

Una situazione che aveva generato enorme disappunto soprattutto fra i residenti, costretti a file interminabili in prossimità del passaggio a livello o a percorsi alternativi, che ne allungavano notevolmente il percorso.

Dopo mesi di incontri e trattative, l’intesa è stata raggiunta e sottoscritta lo scorso 13 marzo, quando tra Comune e Rete Ferroviaria Italiana è stato firmato un accordo attraverso cui si è stabilito che Rfi “provvederà a propria cura e spese alla realizzazione dell’opera” e “modificherà l’organizzazione dell’impianto di sollevamento del sottovia al km 62+615 al fine di assicurare il funzionamento con l’utilizzo del gruppo, nelle more dell’attivazione della cabina elettrica”.