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Pontecagnano, inclusione e partecipazione sociale nel piano di zona S4

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Pontecagnano, inclusione e partecipazione sociale nel piano di zona S4

Servizi alle persone diversamente abili: più inclusione e partecipazione sociale. Capofila il Comune di Pontecagnano Faiano nel Piano di Zona S4

Il Coordinamento Istituzionale dell’Ambito Territoriale S4, con il Comune di Pontecagnano Faiano ente capofila, ha approfondito la riflessione in merito alla programmazione del triennio 2019/2021.

Il confronto tra i Sindaci e gli Assessori alle Politiche Sociali si è sviluppato, in particolar modo, alla luce della delibera regionale che rimodula l’Ambito Territoriale S4, con la formazione di un altro Ambito Sociale, in linea con il distretto sanitario n. 65, comprendente i Comuni di Battipaglia, Bellizzi ed Olevano sul Tusciano.

Il Sindaco del Comune capofila di Pontecagnano Faiano Giuseppe Lanzara ha ribadito “il valore strategico di tale rimodulazione, corrispondendo in forme più razionali alle diverse esigenze territoriali. Come Presidente del Coordinamento Istituzionale mi sono particolarmente impegnato per il conseguimento di questo importante risultato, che rappresenta una vittoria di tutti”.

Nelle prossime settimane saranno definite le modalità ed i tempi della piena funzionalità dei nuovi assetti organizzativi. I Sindaci del territorio sono impegnati a sviluppare il sistema locale dei servizi alla persona, integrando le varie fonti di finanziamento con la compartecipazione comunale, onde assicurare i servizi essenziali sul versante sociosanitario, con lo sforzo notevole di elevare, altresì, la qualità degli interventi socio-assistenziali, razionalizzando, nel contempo, i livelli di accesso dei cittadini al sistema sociale, con riferimento ai processi di presa in carico degli utenti.

Nel confronto inter-istituzionale, particolare attenzione è stata rivolta alle persone diversamente abili, per garantire un’ampia gamma di opportunità orientate al maggior benessere sociale. Non si tratta solo di erogare prestazioni, bensì di promuovere percorsi che effettivamente concretizzino le possibilità di integrazione sociale e di partecipazione alla vita della comunità.

Non solo assistenza in strutture, ma soprattutto integrazione. Questo è il vero bisogno delle persone diversabili e delle loro famiglie”, ha affermato la Coordinatrice dell’Ufficio di Piano Giovanna Martucciello, che ha così proseguito. “In questa ottica, siamo impegnati a valorizzare, con adeguate risorse finanziarie, il servizio centro polifunzionale per diversamente abili, predisponendo un bando orientato alla più elevata qualità dell’intervento, sia sotto il profilo dell’assistenza, sia per quanto concerne gli irrinunciabili standard di inclusione comunitaria, chiedendo ai soggetti del terzo settore uno sforzo di progettazione innovativa ed inclusiva”.