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Pontecagnano, il caso del sottopasso giunge in Parlamento

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Pontecagnano, il caso del sottopasso giunge in Parlamento

L’On. Gigi Casciello porterà all’attenzione del Ministro dei trasporti il caso del sottopasso di Pontecagnano Faiano, la cui riapertura tarda ad arrivare nonostante il termine dei lavori

Il tanto auspicato termine dei lavori di messa in sicurezza, con conseguente eliminazione del passaggio a livello, del sottopasso di Via Alfani a Pontecagnano Faiano, non è stato coronato dalla riapertura al transito veicolare, cosa che ha convinto l’On. Gigi Casciello a presentare un’interrogazione parlamentare diretta al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, chiamato “a verificare, per quanto di sua competenza, lo stato di attuazione e sollecitare il completamento dell’opera per consentire il passaggio dei pedoni e ripristinare la scorrevolezza e, soprattutto, la sicurezza del traffico veicolare”.

Nell’interrogazione del parlamentare di Forza Italia si precisa anche che “il Comune di Pontecagnano Faiano riveste un’importanza strategica nel settore dei trasporti ferroviari, in quanto crocevia dei pendolari delle zone limitrofe e della Città di Salerno e nell’ambito del piano volto alla soppressione dei passaggi a livello sulle linee ferroviarie dello Stato, che RFI S.p.A. “Rete Ferroviaria Italiana” sta attuando, rientrano anche quelli nel Comune di Pontecagnano Faiano. I passaggi a livello di via Colombo, via Conforti, via Magellano e via Censimento sono stati, infatti, finalmente eliminati; da giugno 2018 i lavori di messa in sicurezza, finalizzati all’eliminazione del passaggio a livello, del sottopasso di via M. A. Alfani sono terminati, ma lo stesso non è ancora stato riaperto al transito veicolare”.

L’On. Casciello segnala che “la riapertura del sottopasso continua a tardare e il rinvio causa, ormai da mesi, disagi ai cittadini residenti che usufruivano dello stesso anche come transito pedonale; l’area versa, peraltro, in condizioni di degrado e abbandono e una parte della città, in particolare la zona di “Casa Parrilli”, densamente popolata e dove, tra l’altro, è ubicato un plesso scolastico, è completamente isolata; i tempi di attesa davanti alle barriere del passaggio a livello sono lunghissimi con conseguenti disagi per la circolazione; i cittadini sono esasperati e la vicenda è stata portata all’attenzione delle competenti autorità in moltissime occasioni”.

Nell’interrogazione si sottolinea anche che “il forzato stop dei lavori sembrerebbe essere determinato dalla mancata realizzazione e messa in funzione di una cabina elettrica che consenta il funzionamento delle pompe di tiraggio delle acque piovane; RFI S.p.A., nel progetto di soppressione del passaggio a livello di Via M. A. Alfani, ha, inoltre, previsto un passaggio pedonale ubicato in Via Milano, di fondamentale importanza per collegare il centro della Città con il quartiere di “Casa Parrilli”, ma, anche questa opera, sembra essere sospesa per la mancanza dei fondi necessari”. L’interrogazione dell’On. Casciello ha anche la finalità di evitare “lo scarico di responsabilità ed il balletto di competenze tra gli Enti coinvolti che stanno pregiudicando il definitivo completamento e la non più procrastinabile riapertura dell’indispensabile sottopasso”.