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Pontecagnano, l’appello del Comitato disoccupati al Governatore De Luca

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Pontecagnano, l’appello del Comitato disoccupati al Governatore De Luca

Il Comitato disoccupati di Pontecagnano Faiano, insieme ai tantissimi disoccupati della Regione Campania, ha rivolto un appello al Governatore De Luca

Il Comitato disoccupati di Pontecagnano Faiano si è unito al coro dei disoccupati della Regione Campania e ha rivolto un appello al Governatore De Luca. Si tratta di un messaggio di speranza in cui ci si complimenta per il lavoro svolto e si chiede maggior supporto da parte delle amministrazioni locali e regionali.

Un gruppo di circa 5/6 uomini, da giorni ormai, è in presidio dinnanzi al Municipio di Pontecagnano Faiano, in attesa di ricevere ascolto dall’Amministrazione comunale. Tutto ciò che fino ad oggi hanno ottenuto è una denuncia per manifestazione non autorizzata. I toni restano del tutto pacifici e dormono nelle aiuole comunali, lontano dalle proprie famiglie, in attesa di risposte.

Ecco il messaggio

“Buonasera signor presidente, le faccio le mie congratulazioni per il lavoro che sta svolgendo,ci vorrebbero più uomini come lei a capo dell’Italia, e mi rendo anche conto che in questo momento di emergenza, non è tra le priorità questo che le sto scrivendo, ma realmente c’è chi ha bisogno di lei. Ci sono uomini non animali, padri di famiglia, che ormai sono 4 giorni che trascorrono come protesta notte e giorno dinanzi il comune di Pontecagnano Faiano (SA).-in riferimento proprio agli uomini di Pontecagnano Faiano continuano dicendo“Il lavoro è un diritto” è lo slogan della protesta contro un’amministrazione che non funziona, dove si va avanti per conoscenza, dove padri di famiglia, se pur con un reddito di cittadinanza, vogliono sporcarsi le mani per dare un futuro ai propri figli, non vogliono vivere sulle spalle dello stato. Nessuno li ascolta, l’amministrazione, il sindaco, fingono che quegli uomini che si stanno umiliando dormendo sulle aiuole, non esistono. Si sono rivolti a giornali,telegiornali, sono state contattate enti televisive,il loro è un grido di aiuto,ma pacifico,vogliono essere ascoltati..signor presidente, dia almeno lei una voce a questi uomini, vogliono solo una mano a far valere i propri diritti da cittadini..la disperazione è tanta ed è proprio per questo che non hanno intenzione di mollare..Li aiuti..rivogliono solo la loro dignità! Grazie. Buon lavoro”