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Quali sono i pneumatici migliori?

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Quali sono i pneumatici migliori?

La ricerca de “i pneumatici migliori” mi ricorda gli studi scolastici degli artisti classici che tendevano alla raffigurazione la bellezza assoluta, magari sotto le sembianza di Venere o di Podiforo

[ads1] La nostra indagine, ben più concreta, inizia da alcuni test realizzati dalle riviste specializzate del settore che, in modo assolutamente indipendente, eseguono periodicamente prove su pista per verificare la reale validità dei pneumatici in commercio.

Riporto di seguito l’elenco dei primi cinque classificati di tre diversi test presi a titolo di esempio, le prove sono state eseguite su gomme estive di media dimensione:

pneumatici migliori

Non ci stupisce trovare i pneumatici Continental ai primi posti di tutte e tre le classifiche, la sicurezza e il comfort di guida sono un imperativo imprescindibile per la fabbrica teutonica, ma i prezzi sono sicuramente fra i più elevati del mercato, Continental è la scelta giusta se la vostra ricerca dei pneumatici migliori prescinde dai prezzi delle gomme. Invece si rimane perplessi per l’assenza delle Bridgestone, almeno fra le prime posizioni, ma come dicevo questi test sono stati presi a caso, se ne esaminassero altri troveremmo situazioni diverse.

Dobbiamo poi precisare che le differenze relative fra i pneumatici sopra citati non sono rilevanti, ovvero qualitativamente non c’è un gran distacco fra il primo e il quinto posto, hanno raggiunto la vetta di una classifica con un ampio numero di gomme in gara (alcune decine), ma vediamo di capire meglio pregi e difetti di questi test e se veramente possono identificare le gomme migliori sul mercato.

Metodologia delle prove su pista

Le prove dei pneumatici sono eseguite da soggetti indipendenti su pista, sempre con gomme nuove e da tecnici che valutano le performance simulando le situazioni reali, i risultati delle numerose prove confluiscono poi un giudizio finale, ma non a tutte le prove viene dato lo stesso peso, ognuna concorre in base ad una specie di coefficiente di importanza attribuito dai tecnici stessi.

Per l’automobilista che vuole identificare le gomme migliori per la propria auto ed il proprio stile di guida non è facile districarsi tra le prove pubblicate sulle riviste specializzate.

Non tutti i risultati sono oggettivi, a volte è possibile eseguire misurazioni precise, ma in altri casi invece si tratta di valutazioni. Inoltre i risultati non vengono sempre pubblicati nello stesso modo, c’è chi riporta direttamente i valori delle misurazioni effettuate, chi invece preferisce esprimerli con coefficienti o punteggi.

Le condizioni generali di un test possono essere diverse da quelle di un altro, quindi i risultati sono comparabili solo all’interno dello stesso gruppo di prove, non in modo parallelo con un test diverso. Mi spiego meglio con esempio, la gomma X alla velocità di 50 Km/h frena in 38 metri su strada ghiacciata e la gomma Y ha bisogno di 40 metri. In un altro test, eseguito da un altro soggetto, in un altro luogo e in diverse condizioni ambientali, la gomma X lanciata sempre alla stessa velocità potrebbe aver bisogno di 50 metri e la gomma Y di 48, magari dipende dalle condizioni del ghiaccio o da come è stata fatta la misurazione, ma potrebbe succedere.

Infine sappiamo che con l’usura le prestazioni diminuiscono, fino ad oggi mai nessun test ha controllato se questo decadimento è più rapido in alcuni tipi di pneumatici rispetto ad altri. Quindi, nella nostra ricerca delle gomme migliori per la propria auto, prendiamo questi giudizi per quello che sono: preziose indicazioni di soggetti disinteressati.

L’analisi dei dati

Prima di esaminare la prossima tabella è necessario chiarire che:

  • Le gomme sono state indicate in ordine alfabetico, non in base ai risultati ottenuti.
  • Sono stati indicati solo 4 valori per ognuno dei tre suddetti test, i più salienti.
  • Per dare uniformità alla tabella i valori sono stati convertiti in coefficienti, i più omogenei possibile, il loro raffronto in orizzontale è comunque sconsigliabile, mentre è possibile fare comparazioni in verticale (quindi non si può dire che la frenata sul bagnato di Dunlop è peggiore di quella di General, mentre si può affermare che è peggiore di quella di Goodyear).
  • In tutte le colonne i valori più alti corrispondo alle peggiori performance.
  • Nell’ultima colonna abbiamo voluto inserire un indicatore per evidenziare le differenze di prezzo, al valore maggiore corrisponde il prezzo più alto

pneumatici migliori

Mi sembra inutile stare a commentare i singoli valori, anche perché i dati di partenza non sono esaustivi, ma scelti in modo casuale (è solo un esempio). Dalla tabella possiamo comunque tratte spunto per capire meglio il mercato.

Partendo dal presupposto che non ci sono rilevanti differenze fra i 12 pneumatici citati, possiamo affermare che le disparità di prezzo non sono giustificate tanto dalla diversa qualità, quanto dalle diverse politiche commerciali delle case produttrici:

1)  Le marche primarie (Continental, Goodyear, Pirelli e Michelin) si sono confermate ancora una volta come le migliori ma anche le più costose.

2)  Fra le marche di seconda fascia ci sono quelle con prezzi a livello delle prime (Vredestein e Kumho) e quelle un po’ più economiche (Dunlop, Hankook e Nexen) quindi più competitive

3)  Fra le rimanenti marche (quelle di terza fascia) troviamo Gislaved (gruppo Continental) con prezzi molto alti, da prima fascia, mentre le ultime due sono di gran lunga le più concorrenziali, con prezzi che sono più bassi di almeno il 25% rispetto alla punta massima

4)  Nella tabella non sono presenti pneumatici di classe ultra economica che evidentemente hanno un livello qualitativo inferiore, anche se possono costare la metà rispetto alla prima fascia, difficilmente troveremo le gomme migliori in questa fascia di prezzo.

La suddivisione in 4 fasce può apparire anacronistica, in effetti come si è visto non è più possibile fare distinzioni né in base alla qualità, né al prezzo. L’unico criterio potrebbe essere la popolarità: tutti conoscono il marchio Michelin, molti conoscono Hankook, pochi hanno sentito parlare di Sava e pochissimi di marche come Wanli. Ma presto anche questo tipo di distinzione sarà superato, a giudicare dai prezzi i marchi come Vredestein ambiscono a salire in vetta all’Olimpo a fianco dei grandi.

Chi è la più bella del reame?

Dopo tutte queste considerazione torniamo davanti allo specchio magico e, come la matrigna di Biancaneve, formuliamo di nuovo la fatidica domanda: quali sono i pneumatici migliori?

Tutto è relativo, c’è chi vuole il meglio sia come qualità che come immagine e non guarda al prezzo, c’è invece chi, come me, vuole un pneumatico che garantisca sicurezza e comfort di guida ad un prezzo contenuto.

Comunque, qualunque cosa si desideri acquistare, il miglior modo per trovarlo rimane il mercato on line che ci fornisce tutte le informazioni e i consigli per fare la scelta giusta e ci dà la possibilità di spaziare fra un grandissimo numero di marche e modelli che troviamo ai migliori prezzi possibili, sono opportunità che nessun negozio convenzionale sarà mai in grado di offrire.

Il cliente meno esperto però si potrebbe perdere fra le tante alternative, forse troppe. Alcuni hanno difficoltà ad identificare con esattezza il pneumatico che serve e, soprattutto, a capire se il prezzo è onesto. Ecco perché c’è chi ancora si rivolge al negoziante, per avere un contatto diretto, ignaro del fatto che anche sul web è possibile ricevere assistenza, chiedere consigli o informazioni e far valere i propri diritti in caso di problemi. [ads2]