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Picentini orgogliosi per lo sviluppo sostenibile

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Successo per l’incontro sulla biodiversità tenutosi a Vallo della Lucania. L’area dei Picentini all’interno del progetto dei Distretti Rurali

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Tra gli interventi più significativi c’è stato quello di Franco Gioia, Promotore Pubblico d’Area Picentini, il quale ha sottolineato l’impegno di tutti i membri dei Distretti nel portare avanti una progettualità che possa favorire il rilancio dei territori.

Gioia ha messo in evidenza l’importanza di far rientrare l’area dei Picentini all’interno del progetto dei Distretti Rurali, ringraziando sia il Presidente del Comitato Promotore dei Distretti Rurali, Anna Pina Arcaro, che l’allora sindaco del Comune di Fisciano, oggi consigliere regionale del PD Tommaso Amabile, per aver messo a disposizione tutti gli strumenti istituzionali utili ad avviare questo processo.

Il nostro impegno dopo la prima assemblea – racconta Gioia è stato costante partecipando attivamente alle riunioni seguendo in primis le osservazioni al Regolamento d’Attuazione della Legge Regionale, poi ponendo le basi per la nuova programmazione deliberando lo schema di Protocollo d’intesa per avviare il Progetto d’Area, in piena sintonia con le Direttive indicate dalla Struttura di supporto Tecnico al Comitato (Ente per lo Sviluppo Sostenibile I Piccoli Campi Srl)”.

picentiniQueste argomentazioni – conclude Gioiasaranno oggetto di incontri specifici a breve nella nostra Area per alimentare e cementificare le imprese aderenti in questo percorso innovativo di fare Rete, al fine del riconoscimento del Distretto Rurale Picentini nell’ambito della quale svilupperemo insieme alle imprese della nocciola (IGP locale) anche le basi per il Distretto agroalimentare di qualità, oltre ad alimentare altre filiere come la castagna ed il pomodoro. Tutto ciò nell’ambito del concetto generale emerso forte e chiaro durante l’animazione facendo un’unica forza sinergia nelle Aree Interne e protette della provincia di Salerno, puntando ad una proposta unitaria denominata: DISTRETTI INTEGRATI RURALI ed in RETE”.

“L’azione da condurre da parta dei Promotori Pubblici d’Area – continua Gioiaha un ruolo determinante per la pianificazione in quanto supporta ed accompagna le imprese aderenti al Comitato, e risponde quindi alle reali esigenze territoriali, ma nel contempo oltre a trovare un canale finanziario alternativo, offre la reale possibilità di porre le basi per un concreto “sviluppo partecipativo in rete” tanto agognato dalla nuova programmazione 2014/2020. Praticamente potremmo realizzare come Comuni e/o come Associazioni di Comuni le infrastrutture necessarie ed andremmo ad incidere su tutte quelle problematiche che di solito le Amministrazioni singolarmente non riescono a farlo”.

Nell’ambito del Progetto d’Area dei Picentini si avrà la centralità dell’innovazione con l’Università degli studi di Salerno per fare dello strumento legislativo “distretto rurale” un modello economico e gestionale per le future generazioni, e facendo da raccordo fra i 2 paesaggi culturali riconosciuti dall’Unesco: Cilento e Costa d’Amalfi, con la valorizzazione centrale del Parco Regionale Picentini.

distretti_rurali picentiniL’evento rientra nel programma di EXPO e TERRITORI del Parco Nazionale del Cilento e vi hanno partecipato il Direttore del Parco Nazionale del Cilento, Angelo De Vita, l’organizzatore del Expo e Territori, Bartolo Scandizzo, i referenti dell’Area Cilento per i costituendi Distretti Rurali: Claudio D’Ambrosio e Eugenio Cioffi. I relatori, oltre alla Presidente del Comitato Promotore dei Distretti Rurali, Anna Pina Arcaro e Rosa Pepe per il CREA ORT di Pontecagnano, sono stati: Giuseppe Altieri agroecologo, Michele Ottati già Assessore all’agricoltura della Regione Basilicata e Franco Gioia in qualità di Promotore Pubblico d’Area Picentini. Le conclusioni sono state riservate a due sindaci del Parco Nazionale del Cilento: Gennaro Capo di Castel San Lorenzo e Cono d’Elia di Morigerati. Ha chiuso il convegno il neo Consigliere Regionale della Campania, Tommaso Amabile.

I distretti, previsti dalla Legge Regionale numero 20 dell’8 agosto 2014, sono finalizzati a promuovere lo sviluppo rurale, a valorizzare le risorse naturali, sociali ed economiche dei territori per facilitare l’integrazione tra i diversi settori economici e tra le stesse filiere e a garantire la sostenibilità ambientale, economica e sociale, con l’ulteriore possibilità di creare concrete opportunità di lavoro.

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