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Piazza Alario, Comitato presenta il suo progetto per la valorizzazione

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Piazza Alario, Comitato presenta il suo progetto per la valorizzazione
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La presentazione dell’idea progetto per la valorizzazione di Piazza Francesco Alario, si terrà mercoledì 19 febbraio 2020, alle ore 18.30, Fondazione Menna

Da alcuni mesi l’Amministrazione Comunale di Salerno sta sostenendo un progetto  (denominato “Parco Alario”) che cambierebbe radicalmente la fisionomia di Piazza Alario, dividendola in due, destinando la maggior parte dell’area ad un parco giochi, recintato da alti cancelli, e lasciando la restante superficie nel consueto abbandono.

Il Comitato “Salviamo Piazza Alario”, costituito nel 2016,  che raccoglie circa 300 residenti nell’area, ha espresso da sempre parere decisamente negativo a questa ipotesi, per l’impatto devastante del suddetto progetto, suggerendo delle Linee Guida per la valorizzazione della Piazza che sono state consegnate all’Amministrazione nello scorso mese di giugno e quindi producendo una propria ipotesi di progetto.

Mercoledì 19 febbraio alle ore 18,30 presso la Fondazione Filiberto e Bianca Menna, in Via Lungomare Trieste, 13, Salerno,  avrà  luogo un pubblico  incontro, promosso dal Comitato “Salviamo Piazza Alario”, per  illustrare alla Cittadinanza e all’Amministrazione l’idea progetto elaborata dal Comitato, conforme alle Linee Guida già citate e rispettosa dell’esigenza di ogni categoria sociale, bambini compresi.

All’incontro sono invitati il sig. Sindaco, gli assessori competenti e tutti i cittadini e le cittadine di Salerno.

Ribadiamo che il nostro Comitato, pur condividendo la necessità di spazi ludici per bambini in città, ritiene inammissibile la destinazione esclusiva proposta dal Comune  perché inadeguata ad un parco giochi sia per l’alta concentrazione di smog che per l’indisponibilità di parcheggi e spazi di servizio. Riaffermiamo l’ urgenza di ripristinare e curare maggiormente il verde originario della Piazza, per restituirla alla sua funzione primaria di giardino urbano. Confermiamo l’inutilità di cancelli e separazioni che stravolgerebbero l’originaria storicità del sito.