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Paranza Vibes ospiti a Unis@und

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Paranza Vibes ospiti a Unis@und
Paranza Vibes

Ieri, martedì 18 novembre, Unis@und, webradio dell’Università di Salerno, ha avuto il piacere di ospitare nei propri studi i Paranza Vibes

[ads2] I Paranza Vibes, duo formato da Piervito “Grisù” De Rosa e Matteo “President” Citro, sono stati ospiti ai microfoni di Unis@und, di UTV, la TV dell’Ateneo salernitano, e di ZerOttoNove.

I Paranza Vibes nascono nel 2000 come progetto artistico improntato alla commistione tra forma canzone e ricerca di sonorità non convenzionali che può ascriversi al genere raggamuffin.

L’intervista è stata condotta da Mariano Amighetti, Gerardo Mele e Matteo Sabatino.

La prima domanda ha riguardato la posizione della musica dei Paranza Vibes e i temi sociali, da sempre presenti nella loro produzione artistica. La risposta del duo salernitano: “Nei nostri cd ci sono argomentazioni sociali, ma inseriamo anche le emozioni che la gente ci trasmette e, ovviamente, quello che è il nostro pensiero. Per noi i temi che si affrontano nelle canzoni devono essere veri e soprattutto sentiti e vissuti”.

Subito dopo, sui featuring, molto utilizzati nel nuovo cd dei Paranza Vibes, che, per il duo, devono essere sempre il risultato finale di un rapporto personale e solido, come nel caso dei Sud Sound System e dei 99 Posse.

Paranza Vibes
Paranza Vibes

Primo stacco musicale dell’intervista: su Unis@und corrono le note di “Nient’è Cagnat”.

Al ritorno on air, Grisù e President ci spiegano il messaggio sotteso a “Nient’è Cagnat”: “Noi crediamo nel cambiamento. è un inno al miglioramento della Campania. Abbiamo tantissime risorse culturali, paesaggistiche e non solo; c’è gente che vuole far emergere i propri valori e il proprio territorio. Il brano chiede alle persone della Campania di restare, di non andare via; devono andare via le cose negative”.

Altra domanda sull’esperienza musicale dei Paranza Vibes e sulle loro preferenze tra i centri sociali e i festival più importanti; due dimensioni vissute entrambe dal gruppo che ha partecipato a festival come Giffoni Music Contest, iTim Tour, Rototom Sun Splash. A sorpresa la risposta è stata: Nessuna delle due e vi raccontiamo un aneddoto. Siamo stati invitati a Roma per la presentazione di un film, quindi c’era la folla, le telecamere, il jet set e ci siamo sentiti a disagio. Poco dopo, nella stessa giornata, siamo stati al centro sociale Nucleo 32 di Roma, ma non ci siamo trovati bene nemmeno lì”.

Sull’interpretazione della musica che può essere differente a seconda degli ascoltatori: “A Giffoni Caparezza ci confidò che non avrebbe mai creduto che “Fuori Dal Tunnel” potesse diventare un tormentone perché, per lui, era una protesta contro il mondo. Poi, ovviamente, ci sono sempre interpretazioni differenti in qualcosa di artistico; la cosa importante per noi è che la musica, al di là delle interpretazioni dei singoli, è cura dell’anima“.

Altra pausa e altro brano: stavolta risuona negli studi della radio d’Ateneo “Skateniamoci”.

Inevitabile una domanda sul futuro artistico dei Paranza Vibes a cui il gruppo ha risposto di star lavorando a un brano, “Marcia Libera”, dedicato a Don Ciotti e alla sua Associazione Libera che sarà creato con la collaborazione di Paolo Cimmino, docente di percussioni al Conservatorio di Salerno.

Sulla propria ispirazione musicale: Il raggamuffin è uno stile di vita. I nostri primi due cd sono stati fatti con le version (solo traccia audio, ndr) di dischi reggae. Enzo Avitabile è stato e resta la nostra guida spirituale e un giorno ci disse <<A un certo punto devi scegliere se essere un artiere, dedito solo al business, o un artista che porta con sé una totale libertà di scelta>>. Noi siamo partiti da maestri come Persico e Avitabile e abbiamo preso la nostra strada, senza però dimenticare da dove siamo venuti”.

Paranza Vibes
Paranza Vibes

I Paranza Vibes, per chi non lo sapesse, si sono da sempre cimentati in altre forme di comunicazione: hanno condotto una puntata di “Database” su Rock TV; collaborano da 9 anni con Radio MPA con il programma “Pronto Reggae”, unico programma che trasmetteva reggae in FM; conducono un programma su Telecolore, Corner Vibes, dove presentano band emergenti.

Altro pezzo per gli ascoltatori dei Paranza Vibes: “La Carovana” con Terron Fabio dei Sud Sound System.

Non poteva mancare una domanda sulla scena rap italiana e salernitana. La risposta dei Paranza Vibes: “La scena rap italiana è fatta di prodotti commerciali con basi da discoteca per unire due-tre circuiti. Sono come scatole vuote, prodotti privi di messaggio. Per quanto riguarda Salerno e, nello specifico, Rocco Hunt lui ha fatto un certo tipo di discorso, ma noi abbiamo massimo rispetto e stima per chi rappresenta Salerno anche perché ci ha confidato di aver iniziato ascoltando “Che Guai” di Paranza Vibes feat. Morfuco MC e Tonico 70″.

Prima dell’ascolto del nuovo singolo “We Have A Dream”, uscito il 23 settembre 2014 e creato in collaborazione con Luca “Zulù” Persico, leader storico dei 99 Posse, i Paranza Vibes ci hanno parlato del messaggio del brano: “Noi volevamo usare la frase originale di Martin Luther King, ma è protetta da diritto d’autore e abbiamo scelta una piccola variante; la canzone è dedicata ai bambini che non c’entrano nulla nei giochi di potere”.

Al ritorno in studio ultima domanda dell’intervista sui social network e sulla posizione in merito dei Paranza Vibes: “È una grande invenzione, ma non bisogna farne un uso scorretto. Il lato positivo è la possibilità di promozione a 360 gradi. Abbiamo scritto anche un brano in merito che è “On Line”. Noi consideriamo Facebook una sorta di Grande Fratello gigantesco, la privacy non esiste più“.

In chiusura, prima del brano finale “Reggo Tutto”, Piervito “Grisù” De Rosa e Matteo “President” Citro hanno deliziato gli ascoltatori di Unis@und con un freestyle, prova ulteriore (se ce ne fosse bisogno) della loro bravura.

Per ascoltare l’intervista integrale ai Paranza Vibes, clicca QUI.

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Laureato in Lettere, curriculum Pubblicistica, il 25 maggio 2010 e poi in Filologia Moderna il 13 marzo 2013, Gerardo inizia la sua collaborazione con ZerOttoNove nel giugno 2013 occupandosi della cronaca e delle vicende politiche di Calvanico (sua cittadina di residenza), trattando dei più svariati eventi e curando la rubrica CanZONando che propone, di volta in volta, l'attenta e puntuale analisi dei migliori brani della storia della musica. Ex caporedattore di ZerOttoNove.it e di ZON.it, WordPress & SEO specialist, operatore video e addetto al montaggio (in casi estremi), Gerardo ha molteplici interessi che spaziano dallo sport alla letteratura, dalla politica alla musica all'associazionismo. Attualmente svolge l'attività di docente, scrittore e giornalista pubblicista.