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Lo sport post pandemia: ripartono calcio, basket, pallavolo e tennis

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Lo sport post pandemia: ripartono calcio, basket, pallavolo e tennis

Prosegue a ritmo serrato in molti Paesi del vecchio continente la ripresa dei principali campionati di calcio

Nelle ultime settimane infatti, il fischietto ha dato nuovamente inizio alle partite di calcio in Serbia, Ucraina e Portogallo. L’11 giugno è ripartita finalmente anche la Liga, mentre il 17 giugno è toccato alla Premier League. E la serie A italiana? La data è fissata per il 20 giugno. Per quanto riguarda il resto del mondo invece, la situazione non è ancora ben definita. In cima alla classifica delle ripartenze “in forse”, troviamo dunque Stati Uniti e Brasile, a causa dell’emergenza Covid-19 che ancora non sembra rientrare. In questo articolo faremo quindi una panoramica sulle tanto aspettate ripartenze del calcio e dello sport in generale.

Campionati di calcio europei: quando riprendono?

Come anticipato, i campionati di calcio Top stanno quasi tutti ripartendo. Tra i principali troviamo Liga, Bundesliga e Premier League. Per quanto riguarda invece la Ligue 1, purtroppo i match non riprenderanno, e il titolo è stato già assegnato al Psg. Il nuovo calendario della serie A italiana invece, prevede la riapertura delle danze per il recupero della 25esima giornata, nel week-end del 20 e 21 giugno. Ad ogni modo, la FIGC ha accosentito alla conclusione di tutti i campionati professionistici entro e non oltre il mese di agosto.

In caso di nuovi blocchi per il Coronavirus, che tutti ci auguriamo non si verifichino a prescindere dal calcio, si rischierebbe di assegnare i titoli per meriti sul campo per la parte di campionato già giocato, sulla base di uno speciale algoritmo. La situazione dunque, non è uniforme in tutti i Paesi, visto che in alcuni di questi le partite stanno proseguendo nonostante la pandemia ancora nel pieno. Tra i principali segnaliamo la massima serie bielorussa, la Primeira Liga portoghese, e il campionato danese.

Basket, pallavolo e tennis: la situazione delle ripartenze

Una volta fatto il punto sulla situazione delle ripartenze del calcio, ora proseguiremo con una panoramica sugli altri principali sport. Il basket purtroppo non ha avuto la stessa fortuna del calcio, e la Fip ha definitivamente sospeso i campionati delle massime serie A e A2. Il titolo in questo caso non verrà assegnato. A rischio probabilmente anche l’NBA, dopo che due cestisti degli Utah Jazz sono stati trovati positivi al Coronavirus: tutti i macht sospesi, senza una data certa sulla ripartenza. Ma il basket non è l’unico sport ad essersi arreso all’emergenza Covid-19 che ha travolto il mondo intero. Anche la serie A di volley infatti, si accoda allo stop definitivo. La Lega Pallavolo ha prima richiesto i pareri delle tre consulte, ovvero la SuperLega, la Serie A2 e la Serie A3.

Subito dopo si è espressa negativamente circa la ripartenza dei macht, dichiarando ufficialmente chiuse le competizioni. Esattamente come per il basket, anche per il volley i titoli non verranno assegnati. Il futuro del Tennis invece, rimane ancora un rompicapo. Ciò che è certo è che fino al 31 luglio non si svolgerà alcun macht, e che il prossimo 1° luglio si tornerà a discutere di eventuali riprese. Allo stato attuale delle cose dunque, sembrano definitivamente saltate sia la stagione su terra rossa che quella su erba. L’unico torneo che potrebbe venire escluso da questo infausto destino è il Roland Garros, rinviato a fine settembre. Gli US Open invece dovrebbero tenersi il 24 agosto, ma quasi sicuramente senza pubblico.

Sport e Coronavirus: in conclusione

Non esiste persona che non desideri lasciarsi alle spalle questo brutto momento, sia del mondo dello sport che di quello esterno. Tutti i tifosi sono in attesa e in grandissimo fermento per il desiderio di veder tornare in campo i loro beniamini, esattamente come ogni portale per le scommesse sportive che si rispetti. Non dimentichiamo infatti che il calcio, esattamente come tutti gli altri sport, fa parte di un’industria che muove capitali immensi, e che dà da lavorare a milioni di persone in tutto il mondo.