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Pagelle ignoranti di Salernitana – Latina

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Pagelle ignoranti di Salernitana – Latina, a cura della pagina Facebook “Ignoranza e Salernitana”

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La redazione di Zerottonove.it ha avviato una collaborazione con la pagina Facebook Ignoranza e Salernitana” che curerà per noi le pagelle ignoranti dei calciatori della Salernitana. Ecco di seguito le pagelle ignoranti di Salernitana – Latina:

TERRACCIANO

[dropcap]6[/dropcap]

L’aria dell’Arechi non gli fa per niente bene, viene da parecchie notti insonni visto che in settimana gli nasce il primogenito che chiama Thomas, proprio come il figlio di Buffon, per omaggiare il portierone della Juve. Ma appena Buffon vede la reattività di Terracciano sui gol del Latina corre all’anagrafe a cambiare il nome al figlio.

FIGL E FIGLIASTR

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CECCARELLI

[dropcap]4,5[/dropcap]

Ci mette una decina di minuti per diventare il protagonista delle bestemmie dei presenti, visto che grazie ad una diagonale abominevole regala il primo gol al Latina, vorrebbe rifarsi in fase d’attacco con dei bellissimi cross per i liberissimi raccattapalle. Ad inizio secondo tempo, qualcuno evidentemente azzecca una bestemmia nei suoi confronti e deve lasciare il campo lasciando il Latina in 11.

E TU GIOCAVI IN SERIE A?

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Dal 56’ COLOMBO

[dropcap]6[/dropcap]

Torna in campo in un momento non facilissimo, ci mette tantissima cazzimma intuendo che per fare qualcosa di buono devi ignorare qualsiasi cosa che Menichini ti gridi dalla panchina, infatti ha il coraggio di finire la partita senza essere tornato nemmeno una volta in difesa. Comunque alla fine fa una partita abbastanza sufficiente, ma se vuoi essere giudicato dopo essere entrato al posto di Ceccarelli significa che ti piace vincere facile.

BONGI BONGI BON BON BON

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BAGADUR

[dropcap]6[/dropcap]

Per poter essere in campo, e soprattutto per non far giocare Trevisan, per tutta la settimana ha mangiato pane azzuppato nel cortisone mischiato al voltaren. Nonostante abbia i crampi già quando si allaccia le scarpette prima di entrare in campo, da l’impressione di essere l’unico difensore decente disponibile, anche perché ha una soglia del dolore molto elevata visto che da bambino è stato allevato a botta di risse e coltellate. In onore di Trevisan, messo fuori squadra, gli dedica la stronzata che fa sulla linea di fondo in occasione del secondo gol del Latina.

CI SEI MANCATO

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EMPEREUR

[dropcap]5,5[/dropcap]

Si ritrova a giocare con il compagno di rapine e truffe a danno degli anziani, per tutta la partita è tremendamente in difficoltà contro gli attaccanti avversari ed è più in ritardo della mia ragazza quando mi dice 5 minuti e scendo. Cerca parecchie volte di impostare il gioco dalla difesa ma ad ogni lancio ha il potere di servire un giocatore diverso del Latina.

MIETT A PALLA ‘NDERR

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FRANCO

[dropcap]4,5[/dropcap]

Sulla fascia sinistra Menichini può scegliere tra lui e Rossi, un po come me quando da piccolo dovevo scegliere se abbuscare con lo zoccolo di legno o con la cucchiarella. Ad inizio partita fa una bella chiusura su un contropiede avversario ed è la prima cosa buona che fa in campionato, ma un minuto dopo si riscatta battezzando fuori un pallone che poi si tramuterà nel gol del vantaggio del Latina. Dopo la mezza prova decente di Novara torna a giocare sui suoi livelli, che ovviamente per la serie B sono ridicoli.

SCART FRUSC’ E PIGL’ PRIMER’

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GATTO

[dropcap]5,5[/dropcap]

Dopo il gollonzo contro il Novara cerca di scapezzarsi su ogni pallone anche questa in questa partita. Purtroppo in settimana gli hanno arrestato il pusher di fiducia in una retata e quindi è costretto a giocare come un normale essere umano privo di droghe nell’apparato circolatorio, infatti non riesce mai a saltare l’avversario e nel secondo tempo in preda ad una crisi d’astinenza scambia Odjer per una panella di fumo e cerca di squagliarlo mischiandolo al tabacco.

AMMETTI DI AVERE UN PROBLEMA

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MORO

[dropcap]7[/dropcap]

Sembra partire bene, con la cazzimma giusta, ma dopo aver visto le giocate di Franco e Ceccarelli chiede il cambio, facendo presente al Padre che la flagellazione e la crocifissione potevano bastare.

QUANDO E’ TROPPO E’ TROPPO

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Dal 31’ RONALDO

[dropcap]5[/dropcap]

Menichini gli chiede di spezzare il gioco, ma visto che con l’italiano sta messo peggio di Sergio Vessicchio capisce solo spezzare, quindi 5 secondi dopo essere entrato spezza la gamba ad un avversario prendendosi il giallo. Cerca di fare il regista e di impostare il gioco ma perde migliaia di palloni ed è più lento del vecchio con il cappello nella Panda 7e50 che ti ritrovi sempre davanti sulla tangenziale quando vai di pressa.

RONN’ ALDO

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ODJER

[dropcap]8[/dropcap]

Torna dalla squalifica e appena vede gli africani del Latina Mariga e Mbaye capisce che Fabiani mentiva quando per fargli fare il bravo gli diceva che tutte le persone di colore sono alte massimo 1e50 e quindi lui era nella media, perciò dallo sdegno chiava una seggiata che si stampa all’incrocio dei pali dopo aver ignorato una decina di leggi della fisica. Per il resto della partita si comporta con la consueta tamarraggine prendendosi questioni e falciando chiunque passi dalle sue parti insultandolo maleducatamente.

NON E’ ALTO…E’ ALL’ALTEZZA

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OIKONOMIDIS

[dropcap]4,5[/dropcap]

Menichini si affida a lui per dare velocità alla manovra, l’unico problema è che si è svegliato mezz’ora prima della partita e non ha rinunciato alla tipica colazione australiana schiattandosi mezzo chilo di pane cafone con la mortadella, perciò in campo ha la mia stessa vitalità quando passo le serate alla Catinella dietro Santa Lucia lottando contro il coma etilico. Vista la grande prestazione viene lasciato negli spogliatoi nell’intervallo, non prima di essere stato struppiato a turno da tutta la rosa e l’organigramma societario.

WALKING DEAD

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Dal 46’ ZITO

[dropcap]7[/dropcap]

Già dai primi minuti di partita si capisce che c’è bisogno della sua proverbiale ignoranza, infatti Menichini lo fa riscaldare già dal secondo minuto. Scende in campo con le unghie degli alluci irrimediabilmente incarnite, perciò per forza di cose deve giocare d’esterno, e proprio da una sua “trivela” Donnarumma si va a prendere il rigore della vittoria. Temendo di non aver ignorato come si deve al momento dell’esultanza per il gol di Coda, strappa da mano la macchina fotografica di seimila euro ad un fotografo per fotografare la curva, pensando bene di lanciargliela a terra una volta finito di ignorare.

QUANDO BEVO ED ESULTO NON BADO A SPESE

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DONNARUMMA

[dropcap]8[/dropcap]

Oramai è ufficiale che si ingrifa maledettamente quando gioca in casa, dopo l’euro-inutile-gol al Bari, contro il Latina ingarra un’altra volta la mistura giusta di sostanze da arravogliare nella cartina visto che segna l’ennesimo gol (complice la deviazione di una delle tre gambe di Mariga) anche lui esulta mettendo il pallone sotto la maglia dedicando quindi il gol a Zito. Con l’esperienza di chi è cresciuto squartandosi gli organi vitali giocando sul cemento nei peggiori quartieri di Torre Annunziata, si procura il rigore decisivo, scegliendo di risfracellarsi il naso appena rifatto contro il gomito del difensore.

COLLEZIONISTA DI NASI

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CODA

[dropcap]7,5[/dropcap]

Come al solito di palloni non ne arrivano molti, poi se te li deve fornire l’unico Ronaldo scarso della storia del calcio la situazione si fa complicata, lui comunque non si scompone e si va prendendo palloni e questioni in giro per il campo, insultando in maniera esplicita madri sorelle e fidanzate degli avversari. Tutti i sacrifici vengono ripagati quando a cinque minuti dalla fine l’arbitro chiama il rigore, si presenta sul dischetto dopo aver praticato bullismo su chiunque gli chiedesse di poterlo calciare. Ingiustissima l’ammonizione dopo il gol per il solo fatto che per esultare va abbracciando ogni singolo componente della curva e della tribuna perdendo circa quattro ore.

CHE HAI CONTRO QUELLI NEI DISTINTI?

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ALL. MENICHINI

[dropcap]6,5[/dropcap]

Nella formazione titolare, Oikonomidis a parte, questa volta sembra non farsi consigliare dal fantasma di Torrente, però merita gli applausi per chi manda in tribuna: Trevisan in segno di rispetto verso il gioco del calcio e Pestrin accusato di poca professionalità (Manolone risponderà a queste accuse presentandosi in tribuna vestito da rapper diciassettenne, fumando 18 sigarette per tempo e con la scorta familiare della peggiore birra in vendita al SISA). Ora per avere la stima e gloria eterna a vedere la partita dalla tribuna fino a fine campionato (magari facendo pagare anche il biglietto) potrebbe mandarci altre 3 o 4 persone.

PULIZIE DI PRIMAVERA

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