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Pagani, l’ex sindaco Marcello Torre ricordato da un murale di Jorit

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Pagani, l’ex sindaco Marcello Torre ricordato da un murale di Jorit
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Il famoso street artist napoletano Jorit, ha disegnato a Pagani uno dei suoi murale in memoria di Marcello Torre, il sindaco ammazzato dalla camorra nel 1980. L’inaugurazione di questa mattina

Un murale firmato da Jorit per non dimenticare l’avvocato Marcello Torre, il sindaco di Pagani ammazzato dalla camorra nel 1980 perché si opponeva alla gestione illegale del dopo-terremoto. Il famoso street artist napoletano è arrivato in settimana nella provincia di Salerno per disegnare il primo cittadino ricordato dal suo paese.

Tante le cariche istituzionali, come le associazioni e i cittadini di tutto l’Agro presenti all’inaugurazione di questa mattina nei pressi dell’Auditorium Sant’Alfonso Maria de Liguori, nell’area antistante al murale, in attesa del sollevamento del lenzuolo che copriva l’opera. L’evento, organizzato dall’associazione Libera, che continua la sua battaglia contro la mafia, ha avuto inizio con la lettura del “testamento”: una lettera che esattamente 41 anni fa il sindaco lasciò ai suoi familiari. In essa si rivolge direttamente alla sua gente, quella gente che ha sempre creduto in lui e che non gli ha mai voltato le spalle. Un atto di amore alla sua città. Le stesse parole che Jorit, prima di dipingere il volto del sindaco “gentile”, ha posto come “base” del suo mastodontico murale. A leggere le sue parole davanti alla platea è stato il nipote di Marcello Torre: “Temo per la mia vita. Torno nella lotta soltanto per un nuovo progetto di vita a Pagani. Sogno una Pagani civile e libera”.

Tra gli interventi di questa mattina, quella dell’attuale sindaco di Pagani, Lello De Prisco, che ha confessato di sentire un’enorme eredità sulle spalle e che ha voluto la presenza degli altri Primi Cittadini dei comuni limitrofi come Scafati, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Sant’Egidio di Montalbino e di Maiori “per non sentirsi solo, come lo è stato Marcello Torre”; ad aggiungersi all’emozione del momento è stata la figlia del compianto Marcello, Annamaria Torre, coadiuvata da Jorit. Nel servizio anche l’intervista ad Aldo Padovano dell’associazione Libera che ha seguito da vicino, giorno per giorno, la realizzazione del murale.

Il lavoro è stato voluto e finanziato dalla famiglia Torre con il contributo della Fondazione Polis e della Regione Campania. Patrocinio morale del comune di Pagani e della Provincia di Salerno.