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Paestum riapre i templi al pubblico

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Paestum riapre i templi al pubblico
Foto percorso Repubblica.it

A Paestum da oggi è possibile accedere alla bellissima Basilica, alias Tempio di Era: ad annunciarlo è il direttore Zuchtriegel durante l’inaugurazione

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Dopo l’apertura straordinaria del Tempio di Nettuno avvenuta durante la festività di Pasqua, stavolta, a lasciare del tutto inebriati i migliaia di visitatori, è il Tempio di Era, il più antico dei tre edifici del Parco archeologico di Paestum.

Ad impreziosire l’apertura di questo enorme tempio greco, è stata l’inaugurazione del nuovo percorso in legno che permetterà a chiunque (anziani, diversamente abili, mamme con passeggini) di camminare tra i templi senza barriere architettoniche.

foto gabriel zuchetriegel paestum
Il direttore Gabriel Zuchtriegel collauda il percorso nel Parco di Paestum

«È una novità assolutaspiega l’archeologo tedesco sul quotidiano la Repubblicaconsiderato non solo che la Basilica è l’unico tempio greco di VI secolo avanti Cristo conservato così bene, ma anche l’unico monumento di questo tipo in tutto il Mediterraneo dotato di un percorso che consente l’accessibilità a tutti i visitatori».

Proprio qualche giorno fa, infatti, il giovane direttore del Parco archeologico di Paestum ha voluto provare in prima persona la funzionalità del percorso a bordo di una carrozzina per disabili.

Una foto del collaudo è apparsa sul suo profilo facebook insieme al messaggio “non volevo aprire questo percorso senza sperimentare in prima persona se è effettivamente praticabile… Il mio grande rispetto a tutti che si muovono in carrozzella in un mondo che deve ancora fare tanto per l’accessibilità!”.

Il percorso in questione è stato realizzato con un strato di terreno rialzato ricoperto da un tavolato ligneo e in ferro che consente di effettuare un giro completo dei templi accedendo dall’angolo nord-orientale.

In più, all’interno della Basilica, è stata montata una passerella in metallo ricoperta in legno scuro lungo i tre lati.

Tutte le strutture, come precisa il direttore del parco, sembrano assecondare i principi di reversibilità e minimo intervento del restauro architettonico, non invadendo e intaccando la bellezza di questi edifici che tanto ha incantato Goethe e Piranesi.

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