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Ospedali dell’Agro: continuo fallimento

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Ospedali dell’Agro: continuo fallimento

Le strutture ospedaliere dell’agro nocerino-sarnese sono in continuo degrado e, gran parte di loro, si ritrovano a dover chiudere per mancanza di fondi per la gestione. Si parlano di miliardi di euro di bilancio in rosso.

Con l’avvento del famoso decreto 49, molti ospedali della Provincia sono stati chiusi.

Scafati, in seguito al decreto, è stato trasformato in un semplice centro di riabilitazione e tutte le strutture, i macchinari e il personale è stato assegnato all’ospedale sarnese “Martiri di Villa Malta”. Questo, a sua volta, è una struttura che manca di ordine e organizzazione. In quest’anno sono avvenute ripetute aggressioni al personale medico-sanitario a causa della mancanta professionalità e disponibilità. Chiusa ormai da quasi cinque anni la sede dell’ASL della Ex filanda D’Andrea che offriva il servizio di pronto soccorso e guardia medica.

Presente anche la considerazione di chiudere il polo di Materdomini a Nocera Inferiore, centro sanitario che copriva anche il bacino d’utenza di Castel San Giorgio e Roccapiemonte. La Direzione, tutto sommato, promette di non portar la sede via dai cittadini. Lo stabile necessita di un intervento di rivalutazione, nonché l’adeguamento sismico e lavori di impermeabilizzazione. A chiudere il tutto, un certo dissesto economico che non permette di pagare le utenze e tantomeno gli stipendi.

Fortunatamene L’Asl, sta cercando di provvedere al dissesto, approvando un nuovo piano dell’emergenza che prevede per il nosocomio di Scafati, oltre al Polo d’eccellenza nel campo della Broncopneumologia, che mira a diventare punto di riferimento del meridione, un Punto di Primo Intervento, validato dalla Regione Campania. Per quanto riguarda la sezione sarnese ancora non ci sono segnali di eventuali miglioramenti. Invece, il 3 e 7 giugno prossimi, I sindaci di Nocera, Castel San Giorgio e Roccapiemonte, hanno fissato due incontri per trovare insieme la soluzione delle suddette criticità