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Ordine degli Ingegneri, boom di presenze al convegno

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Ordine degli Ingegneri, boom di presenze al convegno

L’Ordine degli Ingegneri ha fatto il punto della situazione: finanziamenti arenati, progetti obsoleti, lavorare seriamente non è semplice. “Occorre aggirare i burocrati incompetenti”

Grande partecipazione per il convegno organizzato dall’Ordine degli Ingegneri presso il Grand Hotel Salerno. Ben 480 partecipanti – senza contare ospiti speciali e relatori – sono intervenuti ieri per seguire l’importante incontro dedicato al “Ruolo strategico dei professionisti nella gestione del rischio”.

Ordine degli Ingegneri
Sulla destra, il Presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Salerno Michele Brigante.

Patrocinato dalla Regione Campania, il convegno ha ospitato molte importanti personalità: oltre ai Presidenti dei diversi Ordini provinciali (Luigi Vinci, Francesco Cardone, Antonio Fasulo, Vittorio Severino), sul tavolo di lavoro erano presenti professionisti quali Michele Brigante, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Salerno, e Armando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, il quale ha subito espresso un parere sulle problematiche contingenti: “La Campania ha fatto grandi passi in avanti con i suoi Piani di Bacino, tra i più moderni, ma è impossibile parlare, come ha fatto Renzi, dell’utilizzo dei progetti cantierabili del Comune, che sono ormai obsoleti, basati su meccanismi vecchi ed inutilizzabili. L’ideale sarebbe finanziare una riprogettazione territoriale”.

Maggiore ottimismo sembra attraversare, invece, l’analisi dell’on. Giovanni Fortunato: “In questo periodo abbiamo avuto 3 miliardi di euro per la realizzazione di progetti di prevenzione contro il rischio idrogeologico: tutti i Comuni campani hanno ottenuto un finanziamento, e fra poco un altro bando premierà i progetti più meritevoli con altri 2 miliardi – di cui 500 milioni destinati alle aree interne”. Tuttavia, per il benessere del territorio occorre “aggirare l’opinione dei funzionari burocrati, che spesso rallentano l’opera dei professionisti”.

Ordine degli Ingegneri
I relatori di fronte alla platea del Grand Hotel

Infine, il Consigliere regionale Donato Pica, realisticamente, afferma: “La Campania si trova al primo posto nella classifica nazionale per ecomafie, abusivismo e ordinanze di demolizione. Spesso la mano dell’uomo ha rovinato il territorio per fini poco nobili ed interessi personali; ora bisogna lavorare seriamente per le strategie d’intervento, i Piani-fotocopia ripetuti di anno in anno non servono”.

Poi, un breve accenno alle politiche regionali: “Se Caldoro propone di decentralizzare le autonomie locali mediante la creazione di una Macroregione, come si può immaginare efficienza nei singoli Comuni? La politica oggi non sa distinguere le reali priorità, ma è ora di reagire: altre fughe o salti nel vuoto non sono più concepibili”.