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“Ogni ora perduta ci sono migliaia di contagi in più”, le parole di De Luca

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“Ogni ora perduta ci sono migliaia di contagi in più”, le parole di De Luca
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3.000 contagi superati in Campania. De Luca invita alla responsabilità, stop alla demagogia e a decisioni incisive sulla curva in crescita

Una fase che richiederebbe nella vita pubblica senso di responsabilità e spirito unitario. Secondo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, gli organi di informazione si sono abbandonate alla demagogia e a polemiche gratuite, interviste mirate, interlocutori scelti quali sindaci, che hanno abbandonato per anni le loro città e non hanno aiutato le categorie in difficoltà.

In Campania le scuole non sono state “chiuse” ribadisce: la didattica in presenza è stata bloccata. La didattica verrà gestita a distanza e non dagli organi della regione, ma dai dirigenti scolastici.

De Luca afferma, che in questo momento di difficoltà stia venendo fuori “il meglio e il peggio del paese”: infermieri, medici, assistenti di laboratorio che lavorano senza sosta, mentre dall’altro si fa tanta demagogia e si trova il tempo di mettere in piedi “sceneggiate”.

Molti organi di informazione utilizzano i loro strumenti solo per esprimere narcisismi o mandare in onda “pollai” in Tv , dove si chiacchiera inutilmente. Non si dà spazio al nocciolo delle valutazioni espresse, non si da il tempo di esprimere in pieno le proprie opinioni, per poi, infine, mettere in luce nei dibattiti televisivi quello o quell’altro aspetto.

Secondo De Luca, il Governo ha avuto fortissimi ritardi nelle decisioni, misure che poi non hanno risolto i problemi dei contagi, che stanno per portare al collasso il sistema ospedaliero del nostro paese.

Per la scuola, il Presidente  sostiene che ci siano centinaia di contagi nelle fasce di età comprese tra i bambini dai 0 ai 5 anni, definiti “vettori terribilmente efficaci di contagi”. Pertanto auspica da parte del Governo l’introduzione per le mamme del congedo parentale e lo smart working.

Grave per De Luca ancora la mancanza di un piano di aiuti nazionale per le categorie economicamente colpite, in quanto i sussidi per le categorie colpite non saranno sufficienti.

Il Presidente è anche contrario alla chiusura dei centri metropolitani, perché le misure di “mezzo” non servirebbero a nulla e auspica l’introduzione di misure nazionali, in quanto il numero maggiore di contagi si è spesso generato nelle periferie e non nei centri urbani. “Ogni ora perduta ci sono migliaia di contagi in più“, le parole del Presidente.

In questi mesi sono stati raddoppiati i posti letti e attivato un ospedale modulare in tre settimane per introdurre 120 nuovi posti di terapia intensiva. Un ospedale modulare installato all’interno della struttura ospedaliera e non lontano come è successo per l’ospedale covid allestito alla Fiera di Milano.

La richiesta della Regione Campania alla Protezione Civile per l’ invio di 600 medici e 800 infermieri non è stata ancora evasa, poiché ad ora sono giunti solo poche decine di persone delle due categorie. 3.186 contagi su 18.650 tamponi effettati sono i tamponi di oggi, ed il 60% delle persone che effettuano tamponi ricevono sms di notifica sul contagio. Inoltre il Presidente ha invitato i laboratori di analisi a non effettuare tamponi a coloro i quali non comunicheranno il numero di telefono pe poter ricevere l’ sms informativo.

Per il discorso del numero di terapie intensive disponibili sul territorio campano: ad oggi sono disponibili 250 posti di T.I. con un 40% di posti ancora liberi. De Luca sottolinea contro le speculazioni, che le terapie intensive verranno aumentate man mano che ce ne sarà la necessità, per non esser costretti a spostare il personale. Ad oggi inoltre, sono 700 mila le vaccinazioni effettuate ed 1 milione 850 mila dosi consegnate ai medici di base. Continuano le campagne nei centri per anziani, mentre 19 mila dosi saranno disponibili in farmacia dal 1° novembre.

A marzo durante il picco dei contagio i ricoveri per covid erano 622 ricoveri, mentre oggi ne sono 1.300. Sempre durante il picco dei contagi, l’anno scorso i positivi erano 4.000, oggi ammontano a 40 mila. Molti sono gli asintomatici, ma restano tuttavia anch’essi contagiosi. 135 erano i pazienti in terapia intensiva a marzo, oggi sono 164. “Il peggio deve ancora venire con la stagione influenzale e l’inizio dell’inverno” afferma De Luca.

In Campania si è pronti a triplicare posti di terapie intensive e posti letto, ma è necessario il personale richiesto. Restano naturalmente disponibili le attività salvavita, ma è stato sospeso tutto il resto. “Si tratta di scelte dolorose, ma indispensabili”, afferma il presidente, per evitare il collasso del sistema ospedaliero e l’ampliamento dei posti covid non potrà essere infinita.

De Luca conclude con la condanna gli episodi di sciacallaggio avvenuti nelle proteste davanti alla Regione Campania. Chiede alle categorie di ringraziare invece per i fondi messi a disposizione dalla Regione per salvare le attività colpite nel precedente lockdown. Secondo Seneca, afferma De Luca, “i dolori lievi sono loquaci, i dolori grandi sono muti” in riferimento agli episodi di sciacallaggio.

 

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Ho studiato il tedesco, l´inglese e dopo la laurea triennale in Traduzione e Interpretariato a Napoli mi sono trasferita a Gorizia, poi Trieste, Udine, Klagenfurt am Wörthersee e Vienna. In questi posti ho fatto bellissime esperienze di lavoro, tra cui la traduttrice presso l´ORF. Ho conseguito la laurea specialistica a doppio diploma italo-austriaco in Lingue e letterature straniere ed ho vissuto tanto tempo lontana dalla mia "comfort zone". Ho incontrato tantissime persone e mi sono avvicinata incuriosita alle loro culture. Mi piace la lettura, il mondo dell´informazione, l´arte, la tecnologia. Sono attenta alle problematiche sociali e sensibile alla tutela degli animali randagi.