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Nocerina-Angri: la fusione non s’ha da fare

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Nocerina-Angri: la fusione non s’ha da fare

Oggi, 24 giugno, è il termine ultimo per la presentazione delle domande di fusione o acquisizione di un titolo sportivo da parte di società dilettantistiche, la fusione con l’Angri viene accantonata

Nocerina-stadio-San-Francesco

La città di Nocera, la parte sportiva e amante del calcio, non conosce ancora il futuro della sua squadra. Oggi, 24 giugno, è l’ultimo giorno per presentare le domande di fusione o acquisizione di un titolo sportivo da parte di società dilettantistiche e ancora non si ha chiarezza su come la dirigenza rossonera si stia muovendo. In mattinata, attraverso un comunicato stampa, è stato reso noto che molto probabilmente non vi sarà nessuna fusione con l’Angri, nonostante il chiaro e concreto appoggio del suo patron Giugliano Giuseppe, proprio per non privare la città di Angri del diritto di costruire una propria identità calcistico-societaria.

Niente fusione con l’Angri dunque, lasciando spazio agli scenari più aperti e alle visioni più surreali possibili, magari facendo sperare, o al tempo stesso dannare, chi nel progetto Nocerina ci crede ancora e non ha mai smesso di crederci. Saranno infatti prese in considerazione nuove strade e nuovi progetti per poter far ritornare nella città di Nocera il calcio giocato che ha sempre regalato emozioni e grandi soddisfazioni.

[ads2]Il futuro resta ancora in bilico, le carte sono ancora tutte sul banco e le giocate vincenti non sono ancora state effettuate. In primis va rafforzata la società, in quanto i soci seduti al tavolo delle decisioni sono ancora in pochi, nonostante le ripetute ricerche di imprenditori e professionisti del territorio che prendano in mano le redini di una società da far rinascere e rifiorire. Le risposte positive finora sono state minime dal momento che coloro che dovrebbero investire finanze ed energie in questo progetto sono ancora più indecisi dell’anno scorso, quando si riuscì a salvare la Nocerina in calcio d’angolo. La continuità calcistica rossonera è sempre più in bilico e se nessuno fa qualcosa di concreto le porte dello stadio San Francesco, per la prossima stagione, potrebbero rimanere chiuse.