Il Presidente Mattarella ha nominato Alfiere della Repubblica la 18enne cavese Giulia Muscariello, che, in un incidente avvenuto a Nocera, perse la gamba per salvare l’amica

Continuano gli omaggi alla giovane eroina 18enne di Cava de’ Tirreni, Giulia Muscariello, che, in un incidente avvenuto lo scorso luglio di fronte al McDonald’s di Nocera Superiore, salvò la sua amica da un tragico episodio perdendo però la gamba nell’impatto con l’auto.

Agli encomi riconosciuti alla giovane, oltre alla medaglia al valor civile datale atto dal sindaco di Nocera Superiore, Giovanni Maria Cuofano, lo scorso 8 marzo, si aggiunge anche la nomina di “Alfiere della Repubblica” dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella.

Il Presidente ha conferito 28 attestati d’onore di Alfiere della Repubblica a giovani che nel 2020 si sono distinti per l’impegno e le azioni coraggiose e solidali, e rappresentano, attraverso la loro testimonianza, il futuro e la speranza in un anno che rimarrà nella storia per i tragici eventi legati alla pandemia. Tra questi c’è anche il nome di Giulia.

L’attestato a Giulia è stato conferito “per il coraggio e l’altruismo mostrati nel momento drammatico in cui è stata investita da un’automobile fuori controllo. Grazie alla prontezza del suo gesto, l’amica più cara è riuscita a salvarsi. Su di lei invece l’incidente ha lasciato segni pesanti”.

La dinamica dell’incidente

La sera del 31 luglio scorso Giulia e la sua amica del cuore Chiara, al termine di una serata tra amici, stavano aspettando i genitori, chiacchierando sedute su un muretto. Improvvisamente è sopraggiunta un’auto, guidata da un coetaneo, visibilmente fuori controllo. Giulia, grazie ai suoi riflessi pronti, accortasi della folle corsa della vettura, ha spinto Chiara salvandola così dall’impatto. Ma per la 18enne le conseguenze del grave incidente sono state molto gravi e si è resa inevitabile l’amputazione di una gamba. È stata ricoverata per due settimane nell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Al momento delle dimissioni ha scritto una lettera di ringraziamento dedicata a tutto il personale del reparto per l’umanità e l’affetto con cui è stata curata e assistita.