Home Attualità Nocera Inferiore, manutenzione Cavaiola e Solofrana: Tar dà ragione a Torquato

Nocera Inferiore, manutenzione Cavaiola e Solofrana: Tar dà ragione a Torquato

0
Nocera Inferiore, manutenzione Cavaiola e Solofrana: Tar dà ragione a Torquato

Il Tar di Salerno ha deciso di respingere il ricorso della Regione Campania contro l’ordinanza sindacale del Comune di Nocera Inferiore relativa alla mancata manutenzione degli alveoli nocerini

Per ora sembra essere concluso il duello tra la Regione Campania e il Comune di Nocera Inferiore, nella persona del Sindaco Manlio Torquato, riguardo l’incresciosa situazione in cui giacciono gli alveoli nocerini Cavaiola e Solofrana che necessitano di manutenzione e bonifica.

Secondo quanto riporta RTA Live, il Tar di Salerno non ha accolto il ricorso della Regione contro l’ordinanza sindacale n.36 del 22 luglio emessa dal Primo cittadino nocerino dove si “evidenziava la mancata manutenzione degli alveoli, e la presenza sempre più numerosa di detriti e vegetazione spontanea al loro interno, con la creazione in diversi tratti di vere e proprie isole di terra e arbusti”, riducono “notevolmente la sezione idraulica degli stessi e costituisce, in previsione di brevi ma abbondanti piogge estive ed autunnali, reale e imminente pericolo per la pubblica incolumità per la possibile tracimazione delle acque con conseguenti allagamenti e danni alle colture, cose, animali ed abitazioni delle aree circostanti”. 

In ogni caso, nell’ordinanza del Tar, si legge: “La duplice connotazione di corsi d’acqua e di infrastrutture di bonifica rivestita dal Solofrana, dal Cavaiola e dall’Alveo Comune Nocerino legittima il contestuale coinvolgimento della Regione Campania e del Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno nell’esecuzione degli interventi prescritti, l’imputazione dei cui costi rimane naturalmente riservata agli accertamenti dell’appropriata sede di merito. Nella comparazione dei contrapposti interessi, occorre privilegiare quello primario alla salvaguardia dei valori ambientali e, con essi, della sicurezza e salute pubblica entro il contesto territoriale attinto dai riscontrati fenomeni di degrado degli alvei e dei muri spondali”.