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Nocera Inferiore, Clementino “inneggia alla marijuana” durante concerto: indaga la Digos

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Nocera Inferiore, Clementino “inneggia alla marijuana” durante concerto: indaga la Digos
Foto da profilo Facebook Cons. Manuela Citarella

La Digos sta indagando su frasi che potrebbero incitare l’uso di sostanze stupefacenti pronunciate dal rapper Clementino durante il concerto di Capodanno, a Nocera Inferiore

Il concerto di Capodanno di Clementino a Nocera Inferiore ha sollevato non poche polemiche: a voler fare il punto della situazione è il Commissariato di Polizia di Nocera che, dopo aver preso visione dei filmati del concerto, ha deciso di inoltrare l’informativa alla Procura della Repubblica per sospette frasi pronunciate dal rapper che potrebbero inneggiare all’uso della marijuana.

A segnalarlo è La Repubblica. A far indignare alcuni nocerini sono stati anche dei gesti che il performer nolano è solito fare in tutti i suoi live, in modo da interagire col suo pubblico: come il lancio di kit per fumatori compreso di cartine e filtri verso gli spettatori e la presenza di un uomo travestito da spinello vuoto. Probabilmente a destare maggiore preoccupazione è stato il fatto che al concerto fossero presenti molti minorenni.

Per il momento sul registro degli indagati per istigazione all’uso di stupefacenti non c’è nessun iscritto.

Il commento del sindaco Torquato

Il Sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, con un lungo post sul suo profilo Facebook, ha voluto commentare e rispondere riguardo la vicenda: in primis ha annunciato che il pagamento previsto per il rapper è stato momentaneamente interrotto in attesa della sentenza della Procura, inoltre ha ringraziato la Polizia per la sicurezza prestata durante l’esibizione che ha saputo contenere gli oltre 10mila presenti. “Di Clementino conosciamo la musica “che spacca” – ha continuato Torquato – ma anche i messaggi contro la camorra, contro la droga (quella pesante), contro lo spaccio e le oscene paranze criminali delle periferie partenopee”.


Infine il Sindaco conclude il post: “Non possiamo né vogliamo sopportare, quindi non dobbiamo, il “moralismo” un tanto al chilo di chi, vedendo una piazza strapiena, in foto, lo ha scambiato per il successo di un’ Amministrazione anziché di una città; e perciò spara a zero”.