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Nocera Inferiore, arrestato per truffa ai danni di una donna anziana

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Nocera Inferiore, arrestato per truffa ai danni di una donna anziana

La Procura di Nocera Inferiore ha emesso un provvedimento di misura cautelare nei confronti di un pluripregiudicato accusato di truffa ai danni di una donna anziana

A seguito di indagini coordinate dal Procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore Dott.
Antonio Centore e condotte dalla Stazione dei Carabinieri di Fisciano su delega del Sostituto Procuratore Dott. Angelo Rubano, si accertava l’avvenuto raggiro da parte di S.C. – soggetto plurirecidivo – ai danni di una donna ultrasessantacinquenne, non udente, affetta da patologie polmonari e della di lei figlia. In particolare, il predetto si era recato presso l’abitazione della donna, affermando di essere un funzionario dell’I.N.P.S. e – per tranquillizzare le persone offese – simulando una telefonata con il figlio della vittima, appartenente all’Arma dei Carabinieri.

Nello specifico, dopo essere entrato nell’abitazione delle vittime insieme ad un suo complice rimasto ignoto, che si occupava di intrattenere le persone offese nel soggiorno, S.C. – oggi attinto da misura cautelare – rovistava all’interno degli altri ambienti, riuscendo ad impossessarsi e a sottrarre alla vittima la somma di denaro in contanti di euro 2.500.

I fatti, risalenti allo scorso 17 dicembre 2019, hanno portato alla richiesta di misura cautelare da parte della Procura della Repubblica che veniva inizialmente rigettata dal G.I.P. presso il Tribunale di Nocera Inferiore, sennonché, a seguito dell’appello cautelare proposto dal Sostituto Procuratore Dott. Angelo Rubano, accolto dal Tribunale del Riesame di Salerno ed infine confermato in data 10.11.2020 dalla Corte di Cassazione, veniva emessa ed eseguita la misura cautelare personale degli arresti domiciliari per S.C., al quale veniva contestato il reato di rapina impropria in danno dell’anziana signora e della figlia e di sostituzione di persona in danno del carabiniere, figlio della vittima. Parallelamente veniva eseguito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca del profitto indebitamente sottratto pari ad euro 2.500