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Nicola Citro, football’s coming home

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Nicola Citro, football’s coming home

Nicola Citro, il “Messi di Fisciano”, torna nella sua Salerno da avversario con la maglia del Trapani. Per il giovane attaccante quello di domenica sarà il primo match da professionista all’Arechi contro la squadra della sua città, la Salernitana

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Football’s coming home, il calcio torna a casa, cantavano gli Inglesi durante gli europei del 1996. Anche domenica allo stadio Arechi il gioco del calcio, visto con gli occhi del giovane Nicola Citro, tornerà a casa. L’attaccante nativo di Fisciano domenica calcherà per la prima volta il terreno del principe degli stadi, ma non lo farà con il granata della squadra della sua città, bensì con quello del Trapani. Proprio i siciliani lo ingaggiarono nell’estate nel 2014, prelevandolo dai campi polverosi della Serie D, in quel di Marcianise, dove Nicola si dimostrò bomber implacabile con le sue 21 reti stagionali.

Precedentemente, il “Messi di Fisciano”, aveva iniziato la sua carriera calcistica vicino casa, in Eccellenza, con la maglia della Nuova Sanseverinese; da lì poi è passato in serie D, vestendo le maglie di Nuova Ebolitana, Valle Greanica, Città di Messina, e la sopracitata Marcianise. Un talento e una classe cristallina, quella della sgusciante seconda punta salernitana, che hanno fatto fatica ad emergere l’anno scorso in Sicilia, anche a causa di ripetuti problemi muscolari, e di un allenatore, Boscaglia, che lo “vedeva” relativamente poco.

Nicola Citro
Nicola Citro, football’s coming home

L’arrivo di un guru della panchina come Serse Cosmi (colui che lanciò a Perugia gente come Fabio Grosso e Fabrizio Miccoli) già nel finale della scorsa stagione ha spalancato le porte dell’attacco a Nicola Citro, che gara dopo gara si è guadagnato i galloni di attaccante titolare.

Nicola in questo inizio di stagione sta stupendo tutti tra gli adetti ai lavori e, due settimane fa, contro la Virtus Entella, sono arrivati i suoi primi goal da professionista in serie B. L’attaccante salernitano ha realizzato il suo primo goal in Serie B con uno splendido pallonetto in area di rigore che ha scavalcato imparabilmente il portiere ligure Iacobucci, e il secondo, in contropiede, con un preciso tocco d’esterno sinistro che ha baciato il palo e poi è finito in rete. Da quel giorno le luci dei riflettori si sono accese definitivamente sull’attaccante nativo della Valle Dell’Irno, e tutto fa credere che non si fulmineranno tanto facilmente.

Domenica, all’Arechi, Nicola sarà di scena per la prima volta in carriera contro la sua Salernitana, contro la sua gente e i suoi colori, che, per un strano scherzo del destino, sono dello stesso granata che indossa ogni qualvolta scende in campo in terra siciliana.

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