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Napoli Juventus la finale di Coppa Italia

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Napoli Juventus la finale di Coppa Italia

Semifinale di ritorno Coppa Italia Primavera

Stadio Comunale A.Bisceglia di Aversa –Ce- 30 gennaio 2013 ore 14,30.

Risultato finale: Napoli   – 2  –   Roma – 0 –

Semifinale di ritorno Napoli Roma

NAPOLI :  Crispino, Savarise, Nicolao, Celiento ,  Palmiero (88° Romano), Lasicki, Tutino (66° Scielzo), Palma, Novothny (80° Guardiglio), Fornito e Roberto Insigne. All. Saurini . In panchina: Contini, Di Stasio, Mangiapia, Gaetano, Prezioso, D’Auria e Del Bono.

 

ROMA : Svedkauskas, Somma, Rosato, Carboni, Yamnaine; Cittadino (46° Paglierini), Ricci M. (66° Verde), Lucca (77° Musto), Frediani, Bumba, Ferrante. All. De Rossi. In panchina: Zanfrilli, Calabresi, Capradossi, Baldor, N’Dah, Adamo, Battaglia, Ricci e Marchegiani.

Il direttore di gara Bietolini

Arbitro: Bietolini di Firenze. Assistenti: Calò e Grillo della sezione di Molfetta.

Ammoniti: 22° Savarise (N); 36° Palma (N); 38° Palmiero (N).

Espulsioni: 90° Savarise per il secondo giallo.

Marcatori: 2° Novothny (N); 24° Insigne.

Dopo la gara di andata terminata sul punteggio di uno a uno, la Roma di Mister De Rossi, si presenta in casa del  Napoli presso il Comunale di Aversa, con tutti i presupposti per dar vita ad una gara gagliarda per approdare all’ennesima finale dopo quella del campionato 2011/12, dove la vide vittoriosa contro la Juventus con due vittorie, per due a uno, sia a Torino che a Roma. La sorpresa è il colpo d’occhio che offre il Bisceglia: spalti gremiti nella parte della tribuna dove si accalcano anche le telecamere,  nella parte dei distinti dove è presente una numerosissima schiera di tifosi organizzati mentre la curva ferrovia stranamente si presenta deserta.

Alle 14,30 il Sig. Bietolini fischia l’avvio della gara; due minuti e Novothny conquista palla nella parte centrale del campo e sul versante sinistro si porta in area incrociando un tiro che s’inarca nell’angolo opposto alle spalle di Svedkaujkas che nulla può.

Esultanza di Novothny

Il Napoli al 2° conduce per uno a zero marcatore il n. 9 classe ’94 Soma Novothny.

L’immediato vantaggio  partenopeo sconvolge le strategie ma soprattutto i propositi della Roma che nel suo assetto prevedeva Cittadino con maggiori compiti sulla destra per arginare le incursioni di Nicolao e consentire al classe ‘94 l’estroso n. 7 Frediani di creare manovre imprevedibili.

Tifo estremo partenopeo

Intanto, come d’incato, la curva ferrovia si popola con una foltissima schiera di tifosi che da questo momento e fino a fine gara non smetterà mai di osostenere la squadra partenopea. Questo fatto lascia la Roma ancora più sconcertata che non riesce ad imbastire azioni di rilievo e galvanizza maggiormente il Napoli che al 13° si fà ancora minaccioso con Insigne che però non riesce a centrarela porta. Bisogna attendere il 22° per la prima conclusione della Roma, ma il tiro dal limite di Cittadino si perde alla sinistra di Crispino.

Azione Roma

Pochi minuti e il Napoli si porta sul due a zero. Al 24° Insigne in pressing su Lucca riesce ad intercettare una manovra costruttiva della Roma e si invola verso l’area capitolina, la retroguardia romana molto alta, viene colta di sorpresa ed il pallone a portiere battuto si deposita lentamente in rete. Solo dopo il doppio vantaggio del Napoli la Roma riprende coscienza dei suoi mezzi. L’esperto capitan  Carboni cerca di galvanizzare tutto il reparto difensivo che si scuote ed al 37° il classe ’94 n. 2 Rosato opera una insistita incursione sulla fascia destra e mette al centro dove l’accorrente classe ’93 Yamunaine n. 3, non trova i tempi giusti per accorciare le distanze e spara fuori.  Sul due a zero per il Napoli, il signor Bietolini di Firenze accompagna le squadre al riposo.

Carboni e Insigne ai microfoni TV

Nel corso dell’intervallo intervista a caldo delle emittenti nazionali ai due capitani Insigne e Carboni.

Sempre accompagnato da un calorosissimo pubblico, il Napoli intraprende il secondo tempo controllando maggiormente la gara creando più dei suoi avversari. Grossa occasione al 13° per Novothny che, ostacolato  da da Somma e Yamunaine, non impatta bene di testa un angolo battuto da Insigne e manda fuori. Mister De Rossi allora cerca di muovere un po’ lo scacchiere ed inserisce il n. 21 Verde al posto di Ricci. Il nuovo entrato và ad occupare la fascia destra e Frediani passa ad operare sulla sinistra dove al 20° si rende autore di una buona manovra, in fase di palleggio e di costruzione, ma il suo tiro non trova la misura giusta.

Nicolao in fuga dopo il triangolo con Tutino

Nel finale di gara queste le azioni di rilievo: al 22° ottima triangolazione sulla sinistra tra i due nazionali Tutino e Nicolao.  Il classe 94 di Nocera con il n. 3,  si presenta al limite dell’area e il suo tiro viene respino dall’estremo difensore capitolino; al 25° è Crispino che con un colpo di reni nega al classe ’95, n. 9  Ferrante la gioia della rete; al 37° ennesima fuga di Insigne che si presenta solo davanti a Svedkaujkas ma più che l’errore dell’attaccante partenopeo è la bravura del portiere che sventa la minaccia.

fine gara Napoli Roma

Dopo tre minuti di recupero e l’espulsione per doppio giallo del n. 2 partenopeo, il classe 94 Savarise, che così si è visto negare la gioia della finale, esplode tutta la gioia dei ragazzi del Napoli che portano in trionfo il proprio Mister Giampaolo Saurini che ha avuto il merito di dare maggiore coesione ad un gruppo storico cresciuto col Mister Ciro Muro e guidato lo scorso anno da Mister Sormani.

Festeggiamenti a Mister Saurini

A conclusione i due allenatori De Rossi e Saurini si sono confrontati nella diretta e si sono dati appuntamento per le finali del Campionato. Nel frattempo gli “Scugnizzi della Primavera” invitano tutti a non mancare per l’ appuntamento del 03 marzo 2013 allo Juventus Stadium di Torino per la prima finale contro la Juventus che nel doppio confronto di semifinale ha eliminato i cugini del Torino. Il ritorno previsto per il 23 marzo 2013 a Fuorigrotta nello stadio San Paolo di Napoli.

Inetervita a Saurini e DeRossi

 

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...