Tutto pronto a Penta, domenica 18 maggio, per la seconda edizione della Mostra Mercato del Vinile “Antonio Bosco”
Penta, frazione del Comune di Fisciano, domenica 18 maggio, dalle ore 10.00 alle ore 18.00, ospiterà la seconda edizione della Mostra Mercato del Vinile da collezione intitolata ad Antonio Bosco.
L’atteso evento, che si terrà in piazza Vittorio Emanuele, nella Chiesa dell’Immacolata Concezione, adiacente ai giardini “Rocco Napoli”, è stato ideato da Carlo Casale, organizzato da Pino Imparato e Lorenzo Zarone e realizzato in memoria del compianto Antonio Bosco, grande storiografo e noto collezionista di canzoni classiche napoletane venuto a mancare nel 2010 a seguito di una sofferta malattia.
La sala dove verranno allestiti i banchi espositivi verrà occupata da vari espositori tra più importanti dell’Italia Meridionale: Ettore Geri, Andrea Maria Romano, Pio Benevenga, Gianfranco Marmoro, Giuliano Manzo, Enzo Stella, Antonio Pedozzi, Tony Borlotti, Flauers, Rosalba Sica e Diego Di Domenico.
La mostra ha ottenuto il patrocinio del Comune di Fisciano, in collaborazione con la Fondazione della Comunità Salernitana Onlus, il Fondo Memoriale “Gaetano Sessa” e il Circolo Sociale “Maria Cristina Peluso Donadio”. Il fascino suscitato da questa manifestazione si è riscontrato nelle centinaia di richieste giunte dai più noti collezionisti di dischi in vinile a livello Nazionale e Internazionale.
Per motivi di carattere strettamente logistico sono stati ospitati solo 12 collezionisti, coloro i quali hanno inciso maggiormente nella passione che Bosco ha coltivato nel corso della sua esistenza.
Inoltre, sono tanti gli artisti che hanno concesso la loro disponibilità a presenziare alla mostra del disco di Penta. Tra questi figurano Pino D’Angiò, La Bottega dei Ricordi, Al Blasco, Tony Coclite del gruppo “I Romans”, il tenore Antonio Guida, Antonio D’Altrocanto e Pierino de “I Tiramisù”.
Per l’occasione saranno messi a disposizione del pubblico CD originali d’importazione dei generi jazz, country, folk, hip-hop, rap, rock, new age.
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“Oggi – dichiara Michele Bosco, figlio di Antonio – riesco a capire ancora meglio cosa provava mio padre nell’impossessarsi di un 45 giri di Giacomo Rondinella, di Totò, di Sergio Bruni e altri noti artisti napoletani. Ho ereditato la sua passione e spero di poterla preservare e incrementare, non solo per rendergli un doveroso tributo, ma anche per mantenere vivo il suo ricordo attraverso la musica. Ringrazio l’amico fraterno di mio padre, Carlo Casale, l’avv. Pino Imparato e Lorenzo Zarone per l’organizzazione e gli espositori che parteciperanno a questo evento molto sentito”.
Il nome di Antonio Bosco, conosciuto da tutti come “Tonino ‘o pustino” per la professione d’impiegato postale che ha svolto per oltre 30 anni, a conferma del riconosciuto e apprezzabile contributo da lui offerto attraverso l’instancabile e metodica ricerca e valorizzazione della canzone classica napoletana, è impresso, indelebilmente, alla pagina 640 della sezione collezionisti del secondo volume della “Nuova enciclopedia illustrata della canzone napoletana”, opera pubblicata nell’ottobre del 2007, composta da sette volumi curati da Pietro Gargano.
La comunità di Penta, a tal proposito, per rendere un doveroso omaggio all’impegno di storiografo e cultore di tutte le forme d’arte partenopee, si sta mobilitando per presentare al Comune di Fisciano un’istanza per ottenere l’intitolazione di una strada o una piazza alla memoria di Antonio Bosco.