Home Prima Pagina Montervino: “Questa società va solo ringraziata”. E sui tifosi: “A breve molti più occasionali”

Montervino: “Questa società va solo ringraziata”. E sui tifosi: “A breve molti più occasionali”

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Montervino: “Questa società va solo ringraziata”. E sui tifosi: “A breve molti più occasionali”

Vero capitano in campo e fuori, Francesco Montervino non è mai banale nelle sue dichiarazioni, e anche quelle rilasciate stamani in conferenza stampa lo hanno confermato ancora una volta. A Salerno dal 2009, Montervino ha purtroppo incassato solo delusioni con la casacca della Salernitana, dalla mesta retrocessione dalla B, alla finale play-off persa col Verona, fino al successivo fallimento della società di Lombardi. L’unica gioia l’ha avuta l’anno scorso, ma quello era il Salerno Calcio. Ora che è tornato il cavalluccio, il mediano tarantino non vede l’ora di tagliare il traguardo promozione, per poter finalmente festeggiare con la maglia granata.“Il 19 giugno 2011 (giorno del ritorno della finale Salernitana-Verona, ndr) ero squalificato  – ha ricordato Montervino – ma per la prima volta sentii Salerno veramente partecipe alle sorti della Salernitana. Mi piacerebbe giocare una partita di quella importanza. Ecco perché la mia volontà è quella di non schiodarmi da qua, ho avuto tante delusioni e ora che mi appresto a prendermi qualche soddisfazione non vedo perché dovrei andar via. L’anno scorso ho firmato un biennale con opzione di eventuale riconferma: valuteremo con la società in base alle mie prestazioni e alle mie sensazioni anno dopo anno”.

Nella giornata di ieri è giunta l’ufficialità che la prossima gara di Fondi sarà anticipata al sabato. Qualunque sarà il risultato, dunque, i granata non potranno festeggiare la promozione in terra laziale, dovendo attendere il risultato del Chieti impegnato domenica. Ma per Montervino “se sabato dovesse andar bene sarà un buon motivo per festeggiare in casa la domenica successiva. Possibili cali di tensione? Saremmo stupidi a sottovalutare una gara in cui di fronte avremo tanti giovani vogliosi di mettersi in mostra. Dovremo essere bravi e concentrati, ma l’importanza del match è tale da non avere preoccupazioni da questo punto di vista”.

Negli ultimi tempi la squadra, e in particolar modo proprio Montervino, è apparsa un po’ troppo nervosa, ma il capitano granata ha rispedito le critiche al mittente: “Siamo sempre stati nervosi, del resto squadra nervosa, squadra vincente. E poi una cavalcata così lunga ti toglie lucidità, più si avvicina il traguardo e più aumenta la pressione. Il gruppo è eccezionale, se la domenica siamo nervosi è perché vogliamo raggiungere al più presto l’obiettivo”. Le fatiche della fase finale della stagione cominciano a farsi sentire anche per il capitano granata, apparso domenica un po’ appannato e sostituito nel corso della gara: “Credo che il mister abbia fatto bene a sostituirmi – ha continuato Montervino – perché quest’anno le ammonizioni prese nel primo tempo mi sono sempre costate l’espulsione nel secondo. Ha fatto bene a non rischiare, anche se fisicamente mi sentivo bene, e alla fine ha avuto ragione perché abbiamo concluso la partita in undici”.

Proprio Perrone rappresenta, per Montervino, uno dei principali artefici di quest’imminente promozione: “Come si fa a dire il contrario… Da quando il mister è arrivato si è sempre messo a disposizione e, tra quest’anno e l’anno scorso, i risultati si vedono. Ero convinto sin dal primo giorno che questa squadra fosse destinata a far bene, poi il mister ha contribuito a portare quella serenità e tranquillità che forse ci erano un po’ mancate prima del suo arrivo”.

La scorsa settimana il tecnico si era detto dispiaciuto del fatto che a Salerno si riesca a criticare anche quando si vince. E sulla stessa lunghezza d’onda è parso anche Montervino: “Dispiace sentire mugugni. Vincere non è mai facile e non era certo dovuto bissare la vittoria dell’anno scorso. Ci aspettiamo più riconoscenza da parte di tutto l’ambiente e invece si parla già di futuro. In questo momento l’unica cosa che conta è il primato finale che speriamo di mantenere. Quando saremo promossi matematicamente, festeggeremo perché ce lo meritiamo. Paradossalmente l’anno scorso sentivamo di più il calore di tutti perché conquistammo la promozione all’ultima giornata. Quest’anno che non è mai stata in discussione, sembra quasi che veniamo snobbati. È come se non ci sentissimo mai liberi di gioire perché sembra che dovremmo sempre dimostrare qualcosa che in realtà abbiamo già ampiamente dimostrato”.

Sulla società: “Nel calcio di oggi se si trovano presidenti come Lotito e Mezzaroma vanno solo ringraziati. Forse si aspettavano qualcosa in più dal pubblico, ma mi auguro che non si stanchino e che presto questa città possa dimostrare le sue reali potenzialità”. I reiterati mugugni di Lotito sono provocati da quella che il patron ritiene essere una scarsa affluenza di pubblico sugli spalti dell’Arechi. Anche in merito, Montervino ha espresso la propria opinione: “Davanti ai tifosi che ci sono sempre stati, alzo le mani! Nei prossimi anni ci sarà molta più gente della provincia, che oggi non viene  per la categoria, e anche molti più occasionali. Ma a me non piace che sugli spalti ci sia gente che non sa nemmeno i nomi dei calciatori e che viene allo stadio una volta tanto e, per giunta, per criticare”.

Infine sul Daspo seguito ai fatti di Aversa: “Tra qualche giorno avremo una risposta da parte del prefetto di Caserta e in base a quello che sarà l’esito del ricorso ci regoleremo di conseguenza”.