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Mezzaroma torna a parlare: “Tutto merito nostro”. E’ polemica sui social

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Mezzaroma torna a parlare: “Tutto merito nostro”. E’ polemica sui social
Ph: Alfonso Maria Salsano

L’ex co-patron della Salernitana ha concesso un’intervista che ha fatto discutere. Contestazioni, amore e mancata riconoscenza i temi trattati

Dopo mesi di silenzio, iniziati da quel magico maggio che vide la Salernitana ottenere la promozione in Serie A, Marco Mezzaroma è tornato a parlare dei granata. “Ho visto la presentazione della rosa, Ribéry, le prime partite. Credo che tutto ciò sia merito soprattutto nostro. Se un campione del genere è venuto all’Arechi, vuol dire che abbiamo lasciato un club in grado di fare quel tipo di investimento”, ha raccontato l’ex co-patron a “Il Mattino“. Un’intervento, quello dell’imprenditore romano, che ha scatenato l’ira dei tifosi sui social.

Mezzaroma ha rivissuto le contestazioni e le difficoltà che hanno caratterizzato gli anni della gestione romana, sottolineando con rammarico il fatto che ora molti si comportino come se volessero dimenticare chi c’è dietro i recenti successi della Salernitana. “Vedo che in atto ora c’e un’operazione di generale rimozione storica nei confronti dei due usurpatori romani. L’80% delle persone che erano solite chiamarmi è sparito, ma fa parte del gioco, non mi stupisce. Va bene così. Sono comunque orgoglioso di poter dire che se non ci fossimo stati noi, non sarebbe stato possibile vivere questa attualità di livello calcistico così alto. Pero la gratitudine è sempre il sentimento del giorno prima. Mi aspettavo di essere tradito da qualcuno.”, ha spiegato l’imprenditore capitolino.

A Cesare quel che è di Cesare

Mezzaroma, seppur si sia dichiarato sereno, non ci sta e si prende quello che a suo avviso gli è dovuto: “Se la Salernitana oggi è in A, ha preso Ribéry, è una società sana e pare piuttosto ambita, stavolta per la maggior parte mi arrogo il merito con Lotito.” Tuttavia non dimentica di evidenziare che “sul campo c’è stato il lavoro di tutti ovviamente, a partire da Fabiani.” E proprio al Direttore sportivo della Salernitana l’ex co-patron rivolge un pensiero: “Spero gli venga riconosciuto ciò che in tanti anni la maggior parte dei salernitani non ha fatto. Ha dimostrato competenza e vicinanza alla squadra. Era considerato il terzo ‘usurpatore’ in una realtà in cui alcune volte sembra che tutto sia dovuto.”

Poi arriva la frase che ha fatto tanto discutere sui social:Tanta gente dovrebbe scusarsi con noi e con lui (Fabiani). Alcune cose potevamo farle senza dubbio meglio. I risultati partano chiaro e sono quelli che contano. Ricordo ancora il refrain del ‘non vogliono andare in A’… A volte ho pensato ‘chi me l’ha fatto fare’. Ma capita a tutti e si è trattato di momenti fugaci. L’obiettivo è stato raggiunto, abbiamo mantenuto le promesse. Purtroppo c’è fatica a riconoscerlo. Nella vita contano i fatti, le chiacchiere stanno a zero”. Mezzaroma ha anche voluto precisare che “ero e resto il primo tifoso dei granata, a cui auguro ogni bene”. E aggiunge: “Mi considero un salernitano adottivo. La città è bellissima, con la sua la gente che mi rimarrà nel cuore.

La vendita della società

L’imprenditore romano non poteva che essere interpellato sul tema della vendita della società. Al riguardo Mezzaroma ha dichiarato: “Non ho possibilita di avere alcuna interlocuzione. So quel che leggo dai giornali. Sono certo che i trustee opereranno al meglio, evitando manovre speculative al ribasso. Di avvoltoi ce ne sono tanti. Mi aspetto di incassare il vero valore della Salernitana. Abbiamo lasciato una società in utile, patrimonialmente solida e con grosse prospettive di crescita. Sarei sorpreso se questo valore non venisse riconosciuto dal mercato. Vendere prima? Il mondo è pieno di quaquaraquà. Nel calcio ce ne sono tantissimi. Sono state fatte solo chiacchiere da parte di chi voleva farsi pubblicità”.